La Borsa di Londra entra nel mondo delle criptovalute

La Borsa di Londra entra nel mondo delle criptovalute. Scambio di tecnologie con l’exchange AAX.

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La Borsa di Londra (London Stock Exchange) sta entrando nel mondo delle criptovalute, decidendo di vendere parte della sua tecnologia di trading ad AAX, un exchange di asset digitali con sede a Hong Kong.

L’accordo costituirà la prima vendita dei sistemi LSE ad un exchange di criptovaluta, e arriva proprio nel momento in cui le preoccupazioni sulla sicurezza di tali piattaforme si stanno facendo sempre più pressanti, finendo con il danneggiare il settore.

Le criptovalute criptate come Bitcoin e altri asset digitali hanno infatti dovuto fronteggiare grandi ostacoli nell’ottenere l’accettazione da parte degli investitori tradizionali, spesso a causa di preoccupazioni normative e questioni di sicurezza che riguardano la tecnologia utilizzata nel settore.

Negli ultimi tre anni più di 1.000 exchange di criptovaluta

Tuttavia, mentre la tecnologia di base della blockchain che sta dietro molti asset digitali è considerata inattaccabile, negli ultimi anni le “cyber rapine” hanno preso di mira altre debolezze dei sistemi, con centinaia di milioni di dollari di perdite.

Gli investimenti in asset cripto-correlati, compresi i capitali di rischio, hanno raggiunto quota 24,4 miliardi di dollari nel 2018, più che raddoppiando rispetto ai 10,1 miliardi di dollari dell’anno precedente, stando all’affermazione di Autonomous Research.

“Se si guarda al mercato tradizionale, c’è un numero limitato di exchange tradizionali”, ha detto Lorne Chambers, responsabile globale delle vendite e del marketing di LSEG Technology. “Ma ci sono un certo numero di exchange criptovalutari che continuano a nascere”.

Si noti anche come diversi altri exchange di criptovalute hanno acquistato tecnologia dal lato “tradizionale” del mercato finanziario. È il caso di Gemini, che ha accettato di acquisire la tecnologia di sorveglianza del mercato dal Nasdaq lo scorso anno, mentre AAX, sostenuto da Atom Group con sede a Hong Kong, ha ora deciso di acquistare il sistema del LSE Millennium Exchange, che è già utilizzato per abbinare le operazioni sulle borse tradizionali in luoghi come Hong Kong e Singapore.

Negli ultimi tre anni più di 1.000 exchange di criptovaluta sono comparsi in tutto il mondo, la maggior parte dei quali ha progettato i propri sistemi e le proprie tecnologie.