La FDIC ha chiesto agli acquirenti di Signature di interrompere tutte le attività legate alle criptovalute

La FDIC ha chiesto agli acquirenti di Signature di interrompere tutte le attività legate alle criptovalute - Robinhood files with the FDICSignature Bank, una delle due grandi destinazioni statunitensi per le aziende che operano nel settore delle criptovalute, è stata chiusa dai regolatori di New York il 12 marzo 2023. La Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), il Dipartimento del Tesoro e la Federal Reserve hanno citato “rischi sistemici” derivanti dalle esposizioni della banca alle criptovalute.

Signature Bank era nota per essere una delle poche banche negli Stati Uniti ad offrire servizi bancari alle aziende crypto, tra cui conti correnti, trasferimenti internazionali e custodia digitale. La banca aveva anche lanciato la sua propria piattaforma blockchain chiamata Signet, che consentiva ai suoi clienti di scambiare dollari statunitensi su una rete privata basata su Ethereum.

Tuttavia, la banca era anche esposta a forti fluttuazioni dei prezzi delle criptovalute e a potenziali perdite derivanti da frodi, hackeraggi o violazioni normative. Secondo i regolatori, la banca non aveva implementato misure adeguate per mitigare questi rischi e garantire la sicurezza dei fondi dei suoi depositanti.

La FDIC ha dichiarato che tutti i depositanti della Signature Bank saranno rimborsati integralmente e che i depositi non legati alle criptovalute saranno assunti da una filiale della New York Community Bancorp. Tuttavia, i depositi legati alle criptovalute saranno congelati fino a ulteriori indagini e potrebbero essere soggetti a perdite o sequestri.

La FDIC ha negato di aver imposto agli acquirenti di Signature di rinunciare a tutte le attività crypto

La FDIC ha negato una precedente notizia dell’agenzia Reuters che sosteneva che “qualsiasi acquirente della Signature doveva accettare di abbandonare tutte le attività crypto della banca”, citando due fonti anonime. Un portavoce della FDIC ha dichiarato che l’agenzia non aveva posto alcuna condizione agli acquirenti potenziali e che stava lavorando con altre autorità per trovare una soluzione al caso.

Tuttavia, il portavoce ha anche aggiunto che la FDIC si aspettava che gli acquirenti rispettassero le norme vigenti in materia di antiriciclaggio e protezione dei consumatori e che dimostrassero la loro capacità finanziaria e operativa per gestire le attività crypto.

Alcuni analisti hanno ipotizzato che gli acquirenti potrebbero essere interessati ad acquisire solo alcune parti della Signature Bank, come i suoi conti correnti tradizionali o la sua piattaforma blockchain Signet. Altri hanno suggerito che gli acquirenti potrebbero essere dissuasi dal coinvolgimento della banca nelle criptovalute a causa dei rischi legali e reputazionali associati.

Conclusioni

La chiusura della Signature Bank è stata un duro colpo per il settore delle criptovalute negli Stati Uniti, che già affrontava ostacoli normativi e sfiducia da parte del pubblico. La decisione dei regolatori ha anche sollevato domande sulla sicurezza e sulla stabilità delle altre banche coinvolte nelle criptovalute o sulle loro alternative decentralizzate. Il futuro delle relazioni tra il mondo bancario tradizionale e quello crypto dipenderà dalla capacità di entrambi i settori di cooperare e innovare nel rispetto delle regole.