Una delle business school più prestigiose del mondo – la Wharton School, l’Università della Pennsylvania – potrebbe diventare la prossima grande organizzazione ad accettare bitcoin e altre criptovalute come mezzo di pagamento.
Secondo quanto riferito, l’iniziativa sarà disponibile dall’inizio del 2022, poiché l’università utilizzerà Coinbase Global Inc. per facilitare i pagamenti crittografici.
Le criptovalute invadono il settore educativo
Un rapporto di Bloomberg del 28 ottobre ha informato che gli studenti della Wharton School dell’Università della Pennsylvania avranno la possibilità di pagare il loro corso blockchain online da 3.800$ in risorse digitali, tra cui bitcoin. Guido Molinari – Managing Partner di Prysm Group, che sta lavorando con la Wharton allo sviluppo del programma, ha commentato: “È un programma basato su blockchain e risorse digitali”.
Tuttavia, la mossa è ancora in fase di pianificazione e sarà implementata non prima di gennaio del prossimo anno con l’aiuto di Coinbase. Molinari ha sottolineato che la sede di negoziazione conta 68 milioni di utenti verificati, un fattore solido che ha guidato la decisione dell’ateneo di sceglierla come partner.
Oltre ad essere una delle migliori scuole economiche negli Stati Uniti, la Wharton University è nota per i suoi laureati di spicco. Alcuni di loro si sono impegnati con l’industria delle criptovalute negli ultimi anni. Un esempio è il CEO e co-fondatore di BitMEX – Arthur Hayes.
Probabilmente la persona più famosa che ha studiato alla Wharton è l’uomo più ricco del mondo Elon Musk. L’imprenditore si è laureato nel 1997 e oggi è a capo di diverse aziende giganti, tra cui il principale produttore di auto elettriche, Tesla (azioni Tesla – ticker TSLA).
La sua azienda ha iniziato ad accettare pagamenti in criptovaluta nella prima parte del 2021, ma l’ha sospesa diversi mesi dopo per motivi ambientali. Tuttavia, rapporti più recenti hanno suggerito che la società potrebbe cambiare idea nuovamente.
Le università trovano interessanti le criptovalute
La Wharton non è l’unica scuola americana premium che è saltata sul carro delle risorse digitali. Come riportato a giugno, Harvard, Yale, Brown University e l’Università del Michigan hanno acquistato criptovalute per le loro dotazioni multimiliardarie.
Una persona vicina alla questione informava allora che alcune università erano entrate nel mercato due anni fa, dicendo che probabilmente le scuole avevano già iniziato nel 2019. A quel punto, devono aver acquistato criptovalute a un prezzo davvero scontato, visto quello che sta succedendo oggi.
E voi cosa ne pensate dell’interessamento di queste scuole nelle criptovalute? Se la vostra università vi offrisse questa possibilità? Anche voi paghereste in criptovalute? Fatecelo sapere nella sezione dei commenti qui sotto.
