L’ASA mostra il cartellino rosso all’Arsenal FC per gli annunci ingannevoli sulle criptovalute

L'ASA mostra il cartellino rosso all'Arsenal FC per gli annunci ingannevoli sulle criptovalute - Generic referee red card soccerL’autorità di controllo della pubblicità del Regno Unito, l’Advertising Standards Authority (ASA), ha vietato due annunci pubblicitari della squadra di calcio della Premier League, l’Arsenal, per il suo programma di token per i tifosi basato sulla criptovaluta.

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L’ASA ha ritenuto che le pubblicità per i gettoni dei tifosi di $AFC fossero fuorvianti per i tifosi sui rischi dell’investimento in criptovalute. Il primo annuncio pubblicato il 6 agosto 2021 descriveva il token e il modo in cui poteva essere utilizzato all’interno dell’app Socios.

Sei giorni dopo, è stato caricato su Facebook un secondo annuncio con i calciatori dell’Arsenal Ben White, Calum Chambers e Kieran Tierney che promuovevano il token, insieme a un testo che descriveva brevemente $AFC, la criptovaluta Chilliz ($CHZ) e l’app Socios.

“Ha approfittato dell’inesperienza dei consumatori”

Nonostante un ricorso presentato dopo la denuncia dello scorso anno, l’ASA ha confermato la sua decisione secondo cui le due pubblicità erano “ingannevoli perché non illustravano il rischio dell’investimento” e “irresponsabili perché approfittavano dell’inesperienza o della credulità dei consumatori e banalizzavano l’impegno e l’investimento in criptovalute”.

L’Arsenal, che nelle ultime sei stagioni si è piazzato dietro ai rivali del nord di Londra, il Tottenham Hotspur, ha inizialmente impugnato la decisione, sostenendo che gli avvertimenti erano sufficienti e che il pubblico era esperto di criptovalute. Il club ha anche cercato di sostenere che non c’era alcuna base normativa per includere informazioni relative alle imposte sulle plusvalenze sostenute dalla negoziazione dei token, nonostante si tratti di asset crittografici e, in quanto tali, soggetti a tali regole.

Tuttavia, il reclamo è stato accolto e il ricorso dell’Arsenal è stato respinto. L’ASA ha dichiarato che lo spot dell’Arsenal era fuorviante “perché non chiariva che i token erano criptovalute, che potevano essere ottenute solo aprendo un conto di scambio di criptovalute e, nel caso dei token dei tifosi a pagamento, richiedevano l’acquisto di un’altra criptovaluta”.

L’ente britannico di controllo della pubblicità ha stabilito che gli annunci “non devono più apparire nella forma contestata”.

L’ASA ha anche avvertito l’Arsenal:

  • di chiarire che gli investimenti con i token dei tifosi a pagamento sono soggetti alla volatilità dei mercati e sono criptovalute non regolamentate.
  • di non ingannare i consumatori omettendo materiale come la necessità di aprire un conto di scambio di criptovalute e di acquistare varie criptovalute per acquistare i token.
  • assicurarsi che i futuri annunci non vengano banalizzati omettendo le avvertenze sui rischi e sfruttando la mancanza di esperienza dei consumatori con le criptovalute.