Le criptovalute migliori e peggiori del 2019

Quali sono le criptovalute migliori e peggiori del 2019? Dopo un 2018 all’insegna del ribasso, c’è stato un miglioramento sul mercato degli asset digitali che hanno segnato quotazioni migliori rispetto ai mesi passati, spingendo sempre di più i trader ad investire.

Il calo del trend segnato nell’anno 2018 è stato tale da spingere gli esperti a denominare questa annata crypto winter, proprio per sottolineare i “congelamenti” che si sono registrati.

Anche se il 2019 non è ancora giunto al termine, sono già trascorsi più di sette mesi e possiamo già trarre delle considerazioni sulle migliori e peggiori criptovalute della prima metà del 2019.

E allora scopriamo come è andata finora!

Le criptovalute migliori e peggiori del 2019 - trend criptovalute

Focus criptovalute: facciamo un bilancio dei primi 7 mesi del 2019!

C’è da dire che la risalita ha riguardato pressochè tutte le criptovalute che hanno segnato un trend rialzista davvero entusiasmante.

Come sempre, alcune monete hanno subito una performance migliore, mentre altre non hanno preso parte a questa tendenza positiva.

Il rialzo è stato comunque molto importante, infatti molte crypto hanno guadagnato tra il 350% ed il 500%: migliore tra tutte è la BNB (Binance Coin) con un rialzo che ha superato il 500%. Idem per la quotazione Chainlink, che ha sfiorato un guadagno del 510%, Ravencoin (RVN 379%), Ignis (IGNIS 357%) e quotazione Litecoin (LTC 345%).

C’è anche da sottolineare come questo rialzo non abbia portato ad un raggiungimento dei massimi storici, infatti Litecoin nonostante il rialzo sostenuto del 345%, ancora non uguaglia neppure lontanamente il massimo storico, per il quale servirebbe un ulteriore incremento del 60%.

Al 24esimo posto come miglior gainer c’è Bitcoin Cash, che dall’inizio dell’anno ha registrato un incremento del 158% confermando il successo di questa moneta.

Quali sono le peggiori criptovalute del 2019?

Altrettanto interessante è l’analisi delle peggiori criptovalute della prima metà del 2019; ad esempio Counterparty è la peggiore dell’anno, con un calo del 77% e non sembra voler migliorare nella seconda metà del 2019.

Male anche Dentacoin, che si discosta di poco dal peggiore in classifica, con un calo del 77%, ma ci sono anche delle crypto molto note che stanno subendo questa fase di forte crisi dalla quale non sembrano volersi riprendere, e sono: Waves, Bitcoin private, Electroneum, Stratis, Pivx e Spankchain.

Trend criptovalute 2019: cosa dobbiamo attenderci?

Il netto balzo in avanti segnato dalle quotazioni delle criptovalute nel 2019 non è stato ancora ben spiegato dagli esperti.

Alcuni lo riconducono all’interesse che le istituzioni stanno presentando verso questo particolare tipo di moneta, altri ritengono che il tutto sia ascrivibile alla crisi monetaria subita da molti paesi europei.

In ogni caso, indipendentemente dalla vera ragione, questo trend positivo ha spinto molti appassionati ad investire, con un traffico di denaro compreso tra i 40 e i 100 miliardi di dollari negli ultimi due mesi.