Le criptovalute non sono un bene rifugio, dice Mark Mobius

Mark Mobius, celebre investitore e socio fondatore di Mobius Capital Partners, ritiene di assumere posizioni ribassiste sulle criptovalute e sulla tecnologia blockchain, affermando di essere particolarmente attenti nel ritenere safe haven questi asset.

Parlando a The Squawk Box della CNBC, poche ore fa, in relazione all’andamento dei mercati emergenti e delle asset class che possono rappresentare dei rifugi sicuri, Mobius ha affermato che le criptovalute, esattamente come valute “tradizionali”, quelle fiat, sono sostenute dalla fiducia e mantengono una utilità solo se altri sono disposti ad usarle.

“La linea di fondo – ha affermato l’esperto investitore – è che c’è un’intera generazione di persone che hanno fiducia in internet, hanno fiducia in queste criptovalute…. e se una criptovaluta può permetterti di comprare qualcosa, allora va bene”.

Tuttavia, Mobius ha invitato a guardare al di là, affermando ad esempio che sarebbe stato piuttosto interessante trovarsi con una criptovaluta sostenuta dall’oro, eseguita sulla blockchain. Proprio sulla blockchain, l’investitore rimane scettico. Mobius ha infatti affermato che la tecnologia di base rimane troppo aperta agli attacchi, e che dunque sia una “situazione ad alto rischio….. tutto ciò che l’uomo crea può essere spezzato…. e potrebbe creare una grande crisi, quindi penso che dobbiamo stare molto attenti con la blockchain” – ha affermato Mobius.