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L’ex proprietario di Bithumb Lee Jung-Hoon è sospettato di una frode da 70 milioni di dollari. Rischia una condanna a otto anni di carcere in Corea del Sud. Come è riuscito a rubare una somma di denaro così grande?
Un furto di 70 milioni di dollari
Il processo all’ex capo di Bithumb Holdings inizia oggi, 25 ottobre. Tuttavia, conosceremo il verdetto solo tra due mesi, il 20 dicembre. Lee Jung-hoon è accusato di aver rubato ben 70 milioni di dollari a una persona. La vittima è Kim Byung Gun, amministratore delegato dell’impero coreano della chirurgia estetica BK Group.
Ma come ha fatto Lee a rubare così tanto denaro a Kim? A quanto pare, il capo del BK Group ha pagato a Lee Jung-hoon i 70 milioni di dollari come “compenso per il contratto”. Questo a condizione di quotare il token BXA in borsa. In pratica, Kim ha prestato denaro a Bithumb per poter quotare il suo token, come investimento.
Tuttavia, è emerso che l’ex capo di Bithumb non ha mai elencato il token BXA. Invece, avrebbe venduto prevendite anche se l’asset digitale non era nemmeno quotato. I pubblici ministeri chiedono ora una condanna a 8 anni di carcere nei suoi confronti. È perseguito ai sensi della “Legge per la soppressione dei crimini economici aggravati” per aver sottratto a Kim Byung Gun un totale di 112 milioni di won.
Lee Jung-hoon ha dichiarato: “Sono molto dispiaciuto di aver reso la situazione difficile per i dipendenti e di aver causato pressione sociale”.
Bithumb, chi è il proprietario ora?
Ufficiosamente, secondo il social network Linkedin, Backyoung Heo sembra essere il CEO di Bithumb. Tuttavia, le cose sembrano essere molto più complesse e poco chiare di così.
Il mese scorso, il Paese è stato scosso dal fatto che Kang Jong-hyun, il solitario azionista di maggioranza di Bithumb, aveva segretamente una relazione sentimentale con l’attrice Park Min-young. I giornalisti hanno anche scoperto che gli affiliati di Kang avevano acquistato l’agenzia artistica di Park. Inoltre, avrebbero collocato la sorella maggiore come direttore di una società quotata in borsa di cui è anche proprietario.
Secondo fonti del settore delle criptovalute, Kang sarebbe il “presidente segreto” di Bithumb. Inoltre, possiede altre tre società, tutte perquisite dai pubblici ministeri che indagano sulle accuse dall’inizio del mese. Tra questi c’è Vidente, un’azienda produttrice di apparecchiature video che, a quanto risulta, possiede il 34% di Bithump.
Indagini ancora in corso
Un team di giornalisti sta attualmente indagando su Bithumb e dovrebbe rivelare presto nuove informazioni. I produttori dello show hanno già rivelato alcuni dei risultati della loro indagine. Hanno detto che anche la sorella minore di Kang sembra essere una figura chiave, dato che è indicata come l’azionista principale di Vidente.
Inoltre, è anche nota per essere la maggiore azionista di Inbiogen, un’altra delle società perquisite dai pubblici ministeri questo mese. Secondo la stampa, questa società è strettamente legata a Bithumb. Le rivelazioni precedenti hanno mostrato che il biglietto da visita di Kang lo indica come CEO di InBioGen.
