LG pronta al lancio di un nuovo smartphone blockchain friendly

LG pronta al lancio di un nuovo smartphone blockchain friendly - LG

Rivale da sempre di Samsung, LG non vuole certo rimanere indietro, anzi il suo desiderio è andare di pari passo con l’azienda coreana, per questo motivo dopo che ha sentito del nuovo smartphone di Samsung Electronic e Kakao, blockchain friendly, sembra abbia pensato di lanciare un modello simile al più presto. 

Lo smartphone blockchain friendly di Samsung e Kakao prende il nome di KlatynPhone, basato sul design del Galaxy Note 10, al momento si può acquistare solo in Corea del Sud. Klatyn da cui prende il nome questo nuovo smartphone, è una piattaforma blockchai controllata proprio dalla partner di Samsung in questo progetto, la controllata di Kakao, la Ground X. 

Tutti i KlatynPhone di Samsung saranno compatibili con la criptovaluta Klaytn (KLAY), e hanno un wallet nativo preinstallato, un exchange e 5 applicazioni che sono basate sulla blockchain (BApps). 

Per questo motivo, LG starebbe correndo ai ripari, per riuscire a stare al passo della sua rivale storica. In Corea del Sud la rivalità tra LG e Samsung è molto sentita, non solo, LG sa bene come i coreani nell’ultimo periodo siano sempre più affascinati dalle criptovalute per questo motivo vuole studiare un nuovo smartphone con blockchain integrata. 

I problemi di LG con l’integrazione della blockchain

Nonostante, LG voglia raggiungere in tempi brevi i risultati portati già a casa da Samsung, per il rilascio del suo smartphone basato su Blockchain potranno volerci mesi. Infatti, l’azienda coreana è indietro rispetto alla sua rivale, non solo secondo un funzionario dell’azienda LG si sarebbe trovata in difficoltà nell’integrazione di servizi basati su blockchain nei propri smartphone. 

Il rapporto con Kakao sicuramente è stato d’aiuto a Samsung, dato che l’applicazione ha ben 50 milioni di utenti la maggior parte coreani. Nonostante ciò, LG si sta impegnando molto nello studio della tecnologia blockchain, tant’è che ha lanciato una piattaforma propria che prende il nome di Monachain e sta lavorando anche con diverse banche, e a un token per una possibile stablecoin.