Libra potrebbe diventare una rete di pagamenti multi-moneta

Libra potrebbe diventare una rete di pagamenti multi-moneta - Facebook LibraLibra, il progetto messo in piedi da Facebook e quindi Mark Zuckerberg, potrebbe trasformarsi in una rete di pagamenti che accetta una vasta gamma di monete, comprese le carte digitali emesse dalle banche centrali.

Nonostante i piani originali prevedessero quello di sviluppare una propria valuta digitale, il gigante dei social media e i suoi partner Libra Association, sembra che ora stiano valutando la possibilità di trasformare questo enorme progetto in una rete di pagamenti, forse consentendo loro di aggirare alcuni degli ostacoli normativi che finora hanno rallentato i suoi progressi e il suo lancio (previsto per quest’anno).

Libra e la nuova forma dell’innovazione

Fonti vicine al progetto hanno riferito a Bloomberg che la ‘nuova’ Libra sarebbe compatibile con le monete emesse dalle banche centrali di tutto il mondo, nonché con le stablecoin garantite da dollaro, euro e altre valute.

Secondo un comunicato ufficiale, l’associazione ha affermato che si stava cercando di fermare il progetto ‘dall’alto’. Tuttavia, l’associazione ha smesso di fornire informazioni dettagliate sul suo modello di business, suggerendo che la direzione finale del progetto sia ancora oggetto di discussione tra i suoi membri e che quindi difficilmente il lancio avverrà nel 2020.

Dante Disparte, capo della Politica e delle comunicazioni di Libra Association, ha dichiarato alla BBC che l’associazione non ha modificato il suo obiettivo di costruire una rete di pagamento globale conforme alle normative, e i principi di progettazione di base che supportano tale obiettivo non sono stati modificati né questa rete ha il potenziale di di promuovere l’innovazione futura.

Chi è sceso dalla nave, prima che affondasse?

I partner dell’associazione includono una serie di giganti dell’e-business, come Coinbase, Spotify, Lyft, Uber, PayU e Shopify tra gli altri.

Tuttavia, nell’ottobre dello scorso anno l’impresa ha subito un duro colpo sulla quotazione, quando alcuni operatori del settore della distribuzione e dei pagamenti hanno deciso di abbandonare il progetto, tra cui PayPal, Mastercard, Visa, eBay, Mercado Pago e Stripe, probabilmente in risposta alla crescente pressione normativa da banche centrali e legislatori internazionali.

Cosa ne pensano gli alti funzionari

Alcuni degli alti funzionari di regolamentazione che hanno espresso preoccupazione per il potenziale ruolo di Libra nei mercati includono Denis Beau, il primo vice governatore della Banca centrale di Francia, che a ottobre ha detto a Reuters che se i progetti simili a Libra “dovessero decollare, ciò solleverebbe ulteriori problemi in termini di concorrenza, politica, stabilità finanziaria e politica monetaria”, insistendo sul fatto che i rischi sono stati “affrontati prima di ogni possibile lancio”.

Tuttavia, a novembre Beau ha sottolineato che un approccio con una mentalità aperta e una comprensione approfondita delle innovazioni che si stanno diffondendo nel settore finanziario sono fondamentali per le banche centrali e la loro capacità di adattare le prestazioni dei diversi ruoli che svolgono per soddisfare la loro stabilità finanziaria. Ha anche affermato che la banca è aperta a esperimenti “in particolare per quanto riguarda una valuta digitale della banca centrale all’ingrosso”.

E voi cosa ne pensate della nuova direzione che sembra aver preso Libra? Siete felici così o vi aspettate qualche nuova mossa da parte di Zuckerberg? Scriveteci nei commenti cosa ne pensate.