Liuzzi: si pensa all’uso della blockchain per il Made in Italy

Liuzzi: si pensa all'uso della blockchain per il Made in Italy - Made in Italy

Nella giornata di ieri si è tenuto un vertice europeo dedicato alle nuove tecnologie, tra le quali è inclusa anche la blockchain. Il vertice si è tenuto con i paesi del MED7, ossia quelli che si affacciano sul mediterraneo, quindi: Portogallo, Spagna, Italia, Francia, Cipro, Malta, Portogallo e Grecia. 

L’evento si è tenuto a Malta, e durante questo uno dei temi affrontati è stato quello del Made in Italy. L’evento ha visto così la partecipazione del sottosegretario italiano allo Sviluppo Economico, Liuzzi Mirella. Durante l’evento si è discusso molto sulle nuove tecnologie e sulla blockchain per i paesi del Mediterraneo. 

Una discussione che ha portato così alla firma della Dichiarazione sul futuro dell’Ecosistema Digitale dei paesi Sud Europei, e anche di un nuovo Memorandum d’Intesa per la condivisione e la cooperazione delle esperienze migliori in merito alle tecnologie DLT e basate sulla blockchain. 

Come affermato dal Sottosegretario Liuzzi, saranno utili a promuovere vari prodotti e territori specie se si considerano i problemi del settore quale contraffazione e frode. 

La Blockchain e le tecnologie che sono basate sui registri distribuiti, secondo il sottosegretario Liuzzi, potranno essere uno strumento guida per riuscire a promuovere le specificità dei nostri territori e per tutelare i prodotti da problemi quali contraffazioni e frodi. Quindi è cruciale per i paesi Sud europei conoscere e affrontare al meglio il tema delle tecnologie emergenti, al fine di condividere l’esperienze e porre così in essere delle iniziative che possano attrarre maggiormente gli investimenti privati e pubblici della regione.

E in quest’ambito che l’Italia si candida per essere un paese leader nell’impiego e adozione di queste nuove tecnologie. Nel mese di febbraio del 2020, ci sarà un nuovo summit del MED7 in Italia a Bari, proprio per rimarcare l’impegno e il ruolo che vogliamo avere nell’uso delle nuove tecnologie. 

La scelta di Bari, non è casuale, infatti questo comune è uno dei primi in Italia che ha scelto d’implementare la blockchain nel campo della gestione della pubblica amministrazione. Il sottosegretario Liuzzi è attivo sotto quest’aspetto, e per un periodo ha ottenuto i fondi per la Casa delle Tecnologie Emergenti di Matera, che insieme a Bari, sono realtà già operative anche nel campo del 5G. 

Quindi alla fine del summit, una delle possibili applicazioni della Blockchain è la salvaguardia del Made in Italy, a marzo, infatti, IBM ha lanciato un progetto al fine di sfruttare questa tecnologia al fine di tutelare i prodotti italiani. 

Con questo progetto dunque si cerca di applicare la blockchain al tracking di tutta la filiera distributiva e produttiva in modo da garantire al consumatore finale di ottenere un prodotto originale libero da contraffazioni, alterazioni e truffe.