“Non comprerei mai un NFT”: cosa dicono gli appassionati di Bitcoin e criptovalute

"Non comprerei mai un NFT": cosa dicono gli appassionati di Bitcoin e criptovalute - nft cosa sonoIl mercato dei token non fungibili (NFT) continua a diminuire a causa del mercato orso. Tanto che sempre più appassionati di criptovalute come il bitcoin (BTC) sono respinti da queste creazioni digitali, che spesso valgono migliaia o milioni di dollari.  

Questo emerge chiaramente da un sondaggio condotto dal laboratorio della borsa di criptovalute decentralizzata Dexter. La società ha utilizzato uno strumento del social network Twitter per ottenere impressioni sul mercato NFT, soprattutto nell’attuale momento in cui le criptovalute stanno affrontando una crisi di caduta dei prezzi. Va notato che non vengono mai fornite informazioni dettagliate sulle dimensioni della popolazione intervistata. 

Secondo DexterLab, il 31,7% degli utenti di criptovalute che hanno partecipato al sondaggio non acquisterebbe mai un token da collezione, mentre solo il 26,8% degli intervistati vi accederebbe.  

Per quanto riguarda l’interesse per la tecnologia, l’azienda ha rilevato che le ricerche della parola “NFT” sono “diminuite significativamente” nel 2022.    

DexterLab evidenzia anche l’insicurezza degli intervistati. I risultati del sondaggio hanno mostrato che più della metà dei partecipanti (53,5%) non si sente a proprio agio nel detenere una NFT nel bel mezzo del mercato orso o dell’inverno delle criptovalute. Tuttavia, secondo l’azienda, il 46,5% si sente sicuro e fiducioso.  

Lo studio rivela inoltre che più della metà degli intervistati (51,5%) non investirebbe in una NFT in un mercato orso. Il 35,2% degli intervistati, invece, è pienamente disposto a sborsare fondi per uno di questi oggetti digitali da collezione.

Più esordienti nel 2022

Nonostante i numeri in rosso, DexterLab nota anche che quest’anno si è registrato un numero maggiore di individui – o istituzioni – che hanno acquistato NFT per la prima volta.  

In totale, secondo DexterLab, quest’anno c’è stato un aumento del 24,4% dei primi investitori di token non fungibili. Notevole, soprattutto se confrontato con il 17,1% registrato nel 2021 o prima, secondo questa società di dati.  

Questo coincide con le stime di Chainalysis, secondo le quali il trading di token non fungibili potrebbe guadagnare nuovo slancio, con l’acquisizione di NFT da parte di grandi aziende in previsione dell’arrivo del metaverso.  

In ogni caso, secondo DexterLabs, questo potrebbe significare che gli NFT potrebbero seguire la stessa strada di adozione già percorsa da altre tecnologie. Pertanto, a suo avviso, è probabile che “un numero maggiore di persone si unisca al mondo dei gettoni non fungibili”.