La piattaforma di trading peer-to-peer (P2P) Paxful afferma che i russi stanno reagendo alla crisi economica causata dalla pandemia di coronavirus affidandosi gradualmente alle criptovalute e trasformando bitcoin in un mezzo per rimanere al sicuro e tenere i propri fondi coperti nonostante l’indebolimento delle condizioni economiche.
Paxful registra un picco di attività commerciale in Russia
La pandemia ha avuto diversi effetti negativi sui mercati globali. Negli Stati Uniti si è visto un forte aumento dell’interesse verso BTC da parte di un’ampia fascia di commercianti colpiti dalle dure condizioni economiche che il paese sta affrontando.
Coinbase e altri exchange per comprare Bitcoin, ad esempio, hanno dichiarato che molte persone stanno probabilmente spendendo i loro fondi di stimolo nel settore delle criptovalute. A quanto pare, lo stesso tipo di incertezza e di disordine economico si sta verificando in Russia.
In una dichiarazione, Paxful spiega che i clienti russi si stanno probabilmente rivolgendo a BTC per “combattere l’inflazione”. La Russia è ancora una regione relativamente nuova per Paxful – la piattaforma ha iniziato a dedicare tempo, energia e risorse ai residenti del Paese solo alla fine del 2019 – eppure la società afferma di star notando enormi cambiamenti.
In una dichiarazione ufficiale, Paxful ha spiegato: “Insieme al disagio economico del coronavirus, che ha gravato pesantemente sui suoi cittadini, la fiducia in un sistema finanziario alternativo è diventata più che evidente all’interno della regione”.
La società ha inoltre affermato che il trading che passa dalla sua piattaforma è aumentato di oltre il 350 % da un anno all’altro (dal 2019 al 2020) e che gran parte dell’attività proviene dalla Russia e dai suoi cittadini.
Nel dettaglio, Paxful afferma: “Ripartizione month-over-month (MoM) durante la pandemia di COVID-19… Paxful ha visto +50 % MoM per maggio, +41 % MoM per aprile, +34 % MoM per marzo, con una media sugli ultimi tre mesi del +42 % MoM.
Ogni mese si confermava il più alto di tutti i tempi, con luglio che supererà giugno affermandosi come il mese più alto di sempre. Inoltre, si è verificato un picco nei nuovi utenti su base annua del 365% nello stesso periodo.
Russia in cerca della sua via verso il settore cripto
Attualmente, non è del tutto chiaro che tipo di politica la Russia intenda applicare su bitcoin e criptovalute. Il Paese ha tentato di vietare il trading digitale in passato, anche se Anton Kozlov – il gestore del mercato russo di Paxful – afferma che in questo momento il sistema bancario russo è prevalentemente controllato da un piccolo gruppo di attori e molti clienti standard sono alla ricerca di modi alternativi per prendere il controllo dei loro futures finanziari.
Il fatto che la criptovaluta possa servire a un nobile scopo nel paese, crea molta fiducia. “Bitcoin, nel contesto P2P, consente loro molta più libertà nel realizzare [tale scopo] e i nostri dati lo stanno dimostrando”, ha concluso Kozlov.
