Nelle ultime due settimane Ethereum ha rubato quote di mercato al bitcoin. Questo è il risultato dell’annuncio di Merge che ha preso d’assalto lo spazio circa un mese fa. Da allora, l’interesse per Ethereum è salito alle stelle. Ma con il calo del prezzo, gli investitori stanno diventando più cauti nell’investire nel mercato. Tuttavia, questo non significa che Ethereum non sia più un buon acquisto.
L’imminente fusione
Per molti, la notizia della fusione è stata a lungo attesa. Per questo motivo, quando gli sviluppatori hanno annunciato che il Merge sarebbe avvenuto intorno al 15 settembre, la comunità è esplosa di gioia. Ma oltre a essere un aggiornamento importante, l’aggiornamento è servito anche come un buon segnale d’acquisto per l’asset digitale.
In primo luogo, con il passaggio alla proof of stake, Ethereum consumerà circa il 99,95% di energia in meno rispetto al passato. Ciò significa che il problema dell’inquinamento ambientale viene eliminato per l’asset digitale e lo toglie dal radar dei governi che stanno cercando di sanzionare il mining delle criptovalute a causa della quantità di energia che consumano.
Un’altra buona ragione è il fatto che l’ETH puntato sul contratto Ethereum 2.0 non verrà rilasciato automaticamente. Al momento, c’è più dell’11% dell’offerta totale di ETH, e ogni giorno se ne aggiungono altri. Gli sviluppatori hanno annunciato che l’aggiornamento non prevede alcuna funzione di prelievo. Questo probabilmente avverrà tra 6 mesi e 1 anno dopo la fusione. In poche parole, l’ETH rimarrà bloccato sulla rete per altri 6 mesi o 1 anno, causando un calo dell’offerta in circolazione.
Ethereum sembra ancora rialzista
Ethereum è ancora una delle criptovalute più rialziste del mercato in questo momento. Il flusso netto degli scambi mostra una marcata tendenza all’accumulo tra gli investitori dello spazio. Negli ultimi 7 giorni, oltre 6,2 miliardi di dollari sono stati spostati dalle borse centralizzate e i flussi netti giornalieri hanno seguito la stessa tendenza.
Anche le commissioni di transazione di Ethereum sono diminuite in modo significativo, rendendo il momento favorevole per gli investitori per spostare gli asset sulla rete. Al momento in cui scriviamo, le commissioni di transazione di ETH sono pari a 11,74 GWEI, ovvero 0,4 dollari.
L’asset digitale è stato anche in grado di respingere i tori. Con il prezzo ancora comodamente al di sopra della media mobile a 50 giorni, ETH (quotazione in tempo reale) è stata una delle poche criptovalute dello spazio a ridurre la pressione di vendita sugli investitori.
Per finire, con l’avvicinarsi della fusione, è probabile che l’attesa continui a crescere. Se il caso è lo stesso che si è visto nelle settimane successive all’annuncio, è probabile che il prezzo dell’ETH superi i 2.000 dollari prima della fusione.
