Perché il titolo Tesla si è fermato nella giornata di martedì

Perché il titolo Tesla si è fermato nella giornata di martedì - 960x0Gli investitori potrebbero essere spaventati dalla prospettiva di una “mancata produzione”.

Cosa è successo

Le azioni del produttore di auto elettriche Tesla (Azioni Tesla – ticker TSLA) hanno subito una battuta d’arresto martedì, dopo che Barron’s ha commentato che le stime degli analisti per i livelli di produzione del secondo trimestre della società “sembrano un po’ alte”. Alle 10:10, il titolo Tesla è sceso del 2,5%.

E quindi?

Se ricordate, è passata una settimana da quando Tesla ha annunciato l’intenzione di riprendere la produzione a pieno ritmo di veicoli elettrici (EV) presso la sua gigafactory di Shanghai in Cina: 2.600 auto al giorno, 949.000 auto all’anno e una grande spinta verso l’obiettivo dell’azienda di costruire 1,5 milioni di EV quest’anno. Una settimana dopo, però, Bloomberg riporta che l’azienda è ancora al 70% della capacità produttiva, ovvero circa 1.800 auto al giorno. 

Tuttavia, è importante considerare la perdita di circa 100.000 auto di produzione già nel primo e secondo trimestre a causa delle restrizioni COVID in Cina, che hanno ostacolato la produzione, e le rampe di produzione più lente del previsto nelle gigactories di Tesla in Texas e in Germania. Tenendo conto di questi fattori, Barron’s calcola che Tesla potrebbe produrre solo 300.000 – o addirittura 260.000 – veicoli elettrici in questo trimestre. Ciò suggerisce che Tesla non riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di 1,5 milioni di unità quest’anno.

Ora cosa succederà?

Questo spiega perché alcuni investitori potrebbero essere propensi a vendere Tesla oggi, prima che abbia la possibilità di confermare la “mancata produzione”. Credo che questa sia una reazione eccessiva e probabilmente un errore.

Considerate questo: Tesla probabilmente non produrrà 1,5 milioni di auto quest’anno (ma potrebbe ancora farlo – con Elon Musk non si sa mai). Ma non si può certo biasimare Tesla per aver mancato un obiettivo se lo ha mancato solo a causa delle restrizioni COVID imposte da un governo sovrano. Anche se Tesla non riuscisse a produrre 1,5 milioni di auto quest’anno, il fatto che stia già tornando a pieno regime in Cina significa che potrebbe produrre 1,5 milioni di veicoli elettrici (o più) l’anno prossimo.

In breve, gli investitori non dovrebbero concentrarsi sull’obiettivo di vendita di un anno a causa delle stranezze delle normative sanitarie di un singolo Paese, ma piuttosto sulla tendenza all’aumento e all’accelerazione dei livelli di produzione delle fabbriche Tesla in costruzione in tutto il mondo.

A lungo termine, il trend di crescita di questo titolo è ancora in crescita. Non spaventatevi troppo per una giornata di ribasso.