La Gen X e i millennial hanno vissuto con Internet la maggior parte o tutta la loro vita adulta. Si sono abituati ad avere tutti i loro servizi on-demand e ad avere la capacità di verificare tutto ciò che riguarda i fatti e i prezzi.
Il controllo dei prezzi è diventato la norma con i consulenti finanziari oltre un decennio fa, portando all’ascesa dei robo-advisor. Molti consulenti continuavano a ripetersi che non potevano essere sostituiti da un computer.
Ma i robo-advisor hanno attualmente oltre 100 miliardi $ di asset under management (AUM) e l’età media degli investitori è ben al di sotto dei 40. Quegli investitori non hanno visto la necessità di pagare più dell’1% ai consulenti finanziari solo per sottoperformare il mercato.
Oggi, la maggior parte dei consulenti non direbbe mai ai propri clienti di allocare più del 5% del proprio portafoglio alle criptovalute. Ma la lezione del passato insegna che se gli investitori della generazione X e dei millennial vogliono un certo modo di investire, risparmiare o effettuare transazioni, lo troveranno e contribuiranno nel dettare le tariffe e i servizi. È probabile che le criptovalute rappresentino la prossima frontiera degli investimenti.
Come investono la Gen X e i millenial?
Secondo CB Insights, il 33% dei millenial non pensa di aver bisogno di una banca e l’83% esprime apertura a strategie di investimento alternative. Attualmente, la fascia di età con il maggior numero di investitori in bitcoin è la 25-34, secondo Grayscale.
Tuttavia, l’età media di coloro che sono interessati a bitcoin è 42 anni! Quello che si vede è un gruppo di investitori intelligenti con redditi e ricchezza in crescita che sanno in cosa vogliono investire e sono molto cauti nel pagare commissioni extra.
Le criptovalute danno ai consulenti finanziari la possibilità di offrire qualcosa a quegli investitori più giovani di cui molti consulenti non possono o non vogliono parlare. Più della metà degli intervistati da Grayscale ha affermato che sarebbe più motivato a investire in bitcoin se il proprio consulente lo consigliasse. Il settore delle criptovalute può adattarsi al cambiamento delle strutture tariffarie e delle offerte di servizi.
I consulenti finanziari dovrebbero considerare maggiormente le criptovalute
Per i consulenti che offrono servizi in abbonamento, a tariffa fissa, oraria o di progetto, le soluzioni crittografiche si adattano molto bene. Avere un supporto professionale nel capire, acquistare, archiviare in modo sicuro le criptovalute è fondamentale per gli investitori al dettaglio.
Le criptovalute concedono inoltre ai consulenti l’opportunità di offrire investimenti alternativi a clienti che altrimenti non si qualificherebbero come investitori accreditati. Dai token di protocollo alle offerte Reg A +, gli investimenti in criptovaluta possono essere visti come un’attività di rischio alternativa altamente liquida con un capitale iniziale minimo, in cui questa generazione è molto più aperta a investire.
Bitcoin e altre criptovalute hanno avuto un grande anno in termini di riconoscimento e adozione. Bitcoin ha ottenuto guadagni significativi rispetto agli indici tradizionali come l’S&P 500, mentre PayPal sta preparando una funzione di pagamento per criptovalute, dimostrando che queste non sono solo per il dark market.
