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Nel corso degli anni, il tasso di accettazione del Bitcoin è variato di generazione in generazione. Delle cinque generazioni esistenti, i Baby Boomers sono combattuti tra l’accettazione del Bitcoin o l’abbandono totale. Secondo quanto riferito, questi gruppi di età (57-75) hanno il patrimonio netto più alto, con una media di 1,22 milioni di dollari negli Stati Uniti, a partire dal 2021.
Tuttavia, le loro risposte al Bitcoin hanno rivelato le loro posizioni sull’asset. Sebbene Stanley Druckenmiller, Paul Tudor Jones siano alcuni dei Baby Boomer che sono i maggiori investitori di Bitcoin, un numero considerevole ha affermato che Bitcoin semplicemente non fa per loro.
Perché i baby boomer non sono interessati al Bitcoin?
I fattori di rischio coinvolti nell’investimento in Bitcoin potrebbero non sembrare eccessivi per i millennial e le Gen Z che hanno il più alto tasso di consapevolezza su Bitcoin.
Ma per molti Baby Boomer, Bitcoin non vale la pena. Quest’anno, in una live chat su ClubHouse, Bill Gates ha rivelato che deve ancora investire in Bitcoin. Parlando con l’interlocutore Andrew Sorkin, Gates ha affermato di essere più a suo agio nell’investire in società che producono prodotti.
Sebbene non screditi l’interesse di Musk per l’asset, consiglia agli investitori più piccoli di fare attenzione ai rischi. Jamie Dimon, un altro Baby Boomer miliardario, ha preso un po’ le distanze dalla moneta digitale e ha definito apertamente Bitcoin una frode che rischia di fallire. Tre anni dopo, ha concluso che Bitcoin semplicemente non fa per lui. Dall’altra parte dello specchio, Paul Tudor continua a difendere Bitcoin, dicendo che l’asset è la copertura più efficace contro l’inflazione.
Perché i baby boomer sono in conflitto sul Bitcoin
È sicuro affermare che il concetto di Bitcoin è significativamente diverso dai prodotti di investimento a cui sono abituati i Baby Boomer. Poiché l’investimento in azioni è una delle forme di investimento più popolari, il concetto di Bitcoin sembra essere difficile da comprendere.
Forse non nel senso che questi miliardari non siano consapevoli di ciò che fa Bitcoin, ma l’idea di investire in un asset che non produce nulla e dipende esclusivamente dalla domanda e dall’offerta è ancora molto discutibile per questo gruppo demografico.
La volatilità dell’asset può anche essere percepita come un motivo valido per evitarlo. Molti analisti hanno sottolineato che Bitcoin è la tecnologia dirompente della generazione dei millennial, in quanto tale, è nel loro interesse coglierla per creare ricchezza.
Alla fine arriveranno i Baby Boomer?
Per i Baby Boomer che possono facilmente navigare nel sistema monetario a cui sono stati abituati, Bitcoin è facilmente un’opzione, non una priorità.
È interessante vedere che, indipendentemente dalle loro opinioni personali su Bitcoin, la domanda dell’asset ha costretto le aziende ad adottare l’asset, in modo da stare al passo con la loro base di utenti in continua crescita.
Altri baby boomer potrebbero cambiare idea sul Bitcoin in futuro, ma prima dovranno essere abbastanza interessati da voler accettare o conoscere i motivi per cui la struttura del Bitcoin è efficiente.
