I dati di CryptoTreasuries mostrano che 32 società possiedono quasi 12 miliardi di dollari in Bitcoin (quotazione BTC in tempo reale), mentre 11 società possiedono circa 470 milioni di dollari in ETH.
Per quanto riguarda Ethereum, 11 società possiedono 169.279 ETH, per un valore di circa 470 milioni di dollari. Queste cifre non sono esaustive, ma danno un’indicazione di quanto peso viene dato alle risorse.
I big di bitcoin
Block.One ha le maggiori partecipazioni in bitcoin con una cifra di 140.000. Seguono MicroStrategy e Tesla. Il primo in particolare è long su bitcoin e ciò mostra nel suo possedimento di 90.859 BTC. MicroStrategy ha guadagnato circa il 50% sul suo investimento in bitcoin.
Il CEO di MicroStrategy Michael Saylor è stato un grande sostenitore del bitcoin negli ultimi mesi, con l’azienda che si aggiunge periodicamente alle sue partecipazioni. Tesla, nel frattempo, ha ottenuto un guadagno molto più piccolo al 5%, cosa non aiutata dai tweet contro il BTC di Elon Musk.
Galaxy Digital Holdings e StoneRidge Holdings Group completano la top 5. Square, che è anch’essa un importante sostenitore di bitcoin, possiede 8.027 BTC. L’app Cash dell’azienda è un importante punto di ingresso per gli aspiranti investitori e le sue entrate bitcoin sono diventate il suo flusso dominante lo scorso anno.
Galaxy Digital sembra essere molto più focalizzato su Ethereum, essendo la società con le maggiori partecipazioni a 98.892 ETH. La cifra vale circa 275 milioni di dollari. Seguono Coinbase Global e Meitu con rispettivamente 31.787 e 15,00 ETH.
Nel complesso, ci sono probabilmente molte altre società che possiedono queste risorse e altre criptovalute. Il sito web rileva inoltre che questo non include gli ETF e altri asset in gestione, che, se inclusi, aumenterebbero significativamente i numeri.
Prova che le criptovalute sono considerate affidabili
Ciò che queste informazioni ci dicono, è che diverse grandi aziende stanno entrando nel settore delle criptovalute. C’è sicuramente molta più fiducia ora nelle criptovalute rispetto a qualche anno fa. C’è stato un tempo in cui le aziende non avrebbero nemmeno preso in considerazione l’investimento in questa classe di attività.
Questo è più chiaramente evidente nel modo in cui MicroStrategy ha cambiato il suo approccio al bitcoin. La società e il suo CEO una volta hanno parlato in malo modo di BTC, ma ora sono alcuni dei suoi più ardenti sostenitori.
Le decisioni finanziarie prese da alcuni governi a seguito della pandemia hanno spronato queste aziende a proteggersi, diversificando il loro portafoglio. Questo è uno dei motivi principali per cui le grandi aziende stanno entrando nello spazio, oltre a vedere il potenziale valore sotto forma di app decentralizzate (dApp) e finanza decentralizzata (DeFi) per gentile concessione di Ethereum.
E voi cosa ne pensate? Questi token decentralizzati, posseduti solo da poche entità, non sono più centralizzati di quanto non vorrebbero sembrare? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
