Prospettiva globale delle criptovalute

Prospettiva globale delle criptovalute - Facebook Libra Instagram Messenger B 600x400Alla fine di questo 2019 possiamo dire di essere al punto in cui governi e banche di tutto il mondo, che un tempo disprezzavano la capacità di Bitcoin di offrire un’alternativa al sistema monetario, stanno teorizzando ognuno una propria moneta digitale che sia stabile e con un solido sostegno alle spalle.

Recentemente, il presidente delle Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping ha pubblicamente annunciato di comprendere l’importanza della blockchain per tutti i paesi “digitalizzati”, sostenendo che la Cina si concentrerà sulla tecnologia alla base di Bitcoin a livello nazionale, con la prospettiva di espandersi in tutto il mondo una volta che sarà in grado di padroneggiarla, mentre gli altri Paesi stanno ancora discutendo se le criptovalute vadano prese sul serio oppure no. Ad impegnarsi nella stessa direzione della Cina troviamo anche Facebook con il suo progetto di Libra.

Libra supererà il Bitcoin?

La piattaforma social più grande del mondo con oltre due miliardi di utenti nella sua community sta studiando i regolamenti finanziari per poter diventare un’istituzione bancaria globale che offra non oro, non dollari, ma Libra. La criptovaluta privata, interna di Facebook potrebbe rappresentare un token transfrontaliero capace di unire valute diverse, fisiche e digitali, sotto un unico ombrello.

Focalizzandoci sull’Eurozona, vediamo che la banca centrale Europea, il fondo monetario internazionale, e la maggior parte dei Ministri dell’Economia in Europa hanno pubblicamente espresso i loro punti di vista sulle criptovalute, in quest’ultimo anno. Da Bruno Le Mair, che ha detto che Libra non dovrebbe mai arrivare sul suolo Europeo mentre concorda con i tedeschi sul fatto che si debba lavorare ad una versione digitale dell’euro, alla Banca d’Inghilterra che dice “No to Dollar, Yes to Crypto”, l’UE ha mostrato un vivo interesse per le criptovalute.

Nonostante questo, però, continua a mantenere una certa distanza dalla questione, molto probabilmente aspettando che altri Paesi commettano errori da principianti per poi fare un passo avanti con la propria versione di una valuta digitale sovrana.

Anche la Cina si muove

Per concludere, guardando come la Cina si stia muovendo velocemente in questo settore, considerando anche il fatto che già da molto tempo prima della nascita delle criptovalute, la Cina era una società altamente digitalizzata, fornita di avanzate app di pagamento e servizi telematici, si può solo essere certi che tutto questo sarà presto la norma anche in Europa, molto prima di quando si tende a credere.

Sembra anche chiaro che l’UE stia valutando una versione digitale dell’euro come moneta unica, e persino se fallisse il vecchio progetto dell’euro come valuta fisica, il piano rimarrebbe lo stesso. La moneta digitale è qui per restare e con il passare del tempo otterrà solo più spazio nel settore dei pagamenti.

Sostanzialmente, quindi, la domanda sulle criptovalute non deve più essere “se”, ma “quando”. E quando la moneta digitale sarà diventata la norma nelle moderne società smart, nulla sarà realmente cambiato per quelle società che hanno iniziato ad usare i benefici di questa nuova tecnologia già molto tempo fa.