La Blockchain Association, un gruppo di lobbisti delle criptovalute con sede a Washington, ha presentato una memoria “amicus curiae” per chiedere al tribunale di poter sostenere Ripple e altri due imputati nella causa in corso con la Securities Exchange Commission (SEC).
Numerose le critiche mosse
Secondo una richiesta di autorizzazione datata 28 ottobre, il gruppo rimprovera alla SEC di aver insistito sul fatto che Ripple Labs, Bradley Garlinghouse e Christian Larsen hanno presieduto all’emissione di XRP come titolo non registrato dal 2013. Il gruppo ha anche criticato l’autorità di regolamentazione per aver tentato di far valere poteri che vanno oltre la sua soglia legale, emettendo un’interpretazione “estremamente ampia” delle leggi sui titoli.
“L’interpretazione estremamente ampia delle leggi sui titoli da parte della SEC avrebbe effetti devastanti sul settore (e anche al di fuori del settore). I partecipanti al mercato in tutto il settore già faticano a vedere attraverso la nebbia come le leggi sui titoli si applicano agli asset digitali a causa del modello di regolamentazione della SEC attraverso l’applicazione e la sua storia di dichiarazioni pubbliche incoerenti, incomplete e confuse”. Si legge nel documento.
Il gruppo sostiene inoltre che la presunta applicazione del test di Howey nella definizione di XRP non dovrebbe essere valida, poiché il token è un asset piuttosto che un “contratto di investimento”. Nel determinare questo criterio, il gruppo ha chiesto alla corte di esaminare lo scopo specifico di un token, osservando che la SEC ha “illegittimamente” considerato le vendite secondarie come prova che la società stesse violando le leggi federali sui titoli, non superando quindi il test di Howey.
XRP verso i 10$?
L’ultimo deposito arriva sullo sfondo di numerose mozioni presentate a sostegno di Ripple da quando l’autorità di regolamentazione ha avviato la causa alla fine del 2020. Venerdì scorso, un altro gruppo, Spend The Bits Inc (STB) e Investor Choice Advocates Network (ICAN), ha depositato la propria memoria amicus per dimostrare come la SEC non sia riuscita a dimostrare il test di Howey.
All’inizio di questo mese, il giudice ha accolto la richiesta di I-Remit e TapJet di depositare memorie amicus curiae a sostegno dei laboratori Ripple, con la prima che sostiene di non aver usato XRP “per specularci sopra” e di non considerare XRP un investimento. D’altro canto, la società di gestione di aeromobili TapJets ha osservato che l’uso di XRP come metodo di pagamento è fondamentale per i suoi servizi.
Nel frattempo, poiché si prevede che l’esito della causa avrà effetti di vasta portata sul settore delle criptovalute, gli investitori hanno mostrato un interesse crescente. Per quanto riguarda i sostenitori di XRP, una vittoria di Ripple potrebbe essere un vantaggio per il suo prezzo dopo un calo del 75%. Al momento della stampa, XRP era scambiato a una quotazione di 0,46 dollari dopo un crollo del 2,35% nelle ultime 24 ore. Tecnicamente, XRP si trova di fronte a un forte supporto lungo la linea di 0,42 dollari e a una resistenza a 0,55 dollari. Una rottura al di sopra di questa resistenza potrebbe vedere il prezzo spingersi a 0,90 dollari nella prossima settimana, dato che i fondamentali del token continuano a migliorare.
