A seguito delle recenti dinamiche delle azioni GameStop (azioni NASDAQ – ticker GME) e AMC (AMC) e dei token DOGE e XRP, gli investitori di tutto il mondo stanno giustamente mettendo in discussione l’analisi fondamentale degli investimenti.
Buoni investimenti o cattivi investimenti
Ciò che separa buoni investimenti da cattivi investimenti è la tecnica con cui si accompagna una previsione di mercato allo scopo di massimizzare il rialzo e minimizzare il ribasso. Ad esempio, nel 2011-2012, molti investitori hanno cercato modi per speculare sulla stessa previsione: che ci sarebbe stata una doppia recessione e l’inflazione sarebbe stata dilagante dopo interiezioni di politica monetaria senza precedenti. Quali strumenti ha utilizzato la maggior parte degli investitori per esprimere questo punto di vista?
- Shorting sulle azioni statunitensi (in una corsa al rialzo di 10 anni)
- Vendita allo scoperto di titoli di stato spagnoli, italiani e greci (i rendimenti sono ora pari o inferiori allo 0% dopo che la Banca Centrale Europea ha sostanzialmente nazionalizzato i debiti di questi paesi nell’ultimo decennio)
- Acquisto di oro (che è stato scambiato senza significativi rendimenti per sette anni prima di ricevere un’offerta al rialzo dopo il COVID)
- Spostare team di analisti in difficoltà in Europa per acquistare il debito bancario europeo che in teoria dovrebbe essere offerto da queste banche in difficoltà a pochi centesimi sul dollaro (questo non ha funzionato, poiché le banche hanno semplicemente mantenuto questo debito al valore nominale nel loro bilancio senza mai vendere)
Ad oggi si può dire che nessuno di questi investimenti ha funzionato, anche se l’idea era valida. Infatti, uno dei migliori investimenti per sfruttare il tema della politica monetaria e della recessione si è rivelato essere l’acquisto di bitcoin. Sfortunatamente per la maggior parte degli investitori, questo strumento non era ancora nel loro playbook.
La maggior parte degli investitori crede che le risorse digitali siano una versione imitativa delle criptovalute, ma la realtà è che l’universo delle risorse digitali di oggi è molto vario. Pertanto, il playbook si è ampliato, così come i temi di investimento che un investitore può esprimere.
L’analisi fondamentale delle risorse digitali
In generale, l’obiettivo è trovare il potenziale massimo di rialzo per unità di potenziale rischio di ribasso. Sebbene forse molti saranno sorpresi, le risorse digitali offrono una varietà di modi per strutturare queste configurazioni di investimento.
L’ecosistema delle risorse digitali si è evoluto in una classe di asset complessa ed è forse diventata la classe di asset perfetta per l’analisi fondamentale e gli investimenti a basso rischio e ad alto rendimento.
Ogni asset digitale è unico e ha proprietà e attributi diversi che creano valore. Molti analisti sono dell’opinione che trovare un rialzo non è così importante quanto limitare il ribasso previsto. Spesso gli investitori in risorse digitali sono impazienti e si aspettano risultati e gratificazioni immediati.
Pertanto, tutto ciò che non aumenta immediatamente deve essere sbagliato o non giustifica un investimento. Ma questa è una visione molto miope. Questo spazio sta dimostrando avere molto valore quando si guarda oltre i grafici e la volatilità.
