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Questo giovedì, il gigante sudcoreano Samsung ha annunciato l’implementazione di un sistema “private blockchain” per i suoi dispositivi intelligenti. La misura dovrebbe consentire ai dispositivi di essere più efficienti, ma anche meno vulnerabili agli attacchi.
Knox Matrix: fare della sicurezza un affare collettivo
Dietro questo nome si nasconde un concentrato di tecnologie. Knox Matrix è stato lanciato principalmente per soddisfare i requisiti di sicurezza dei dispositivi connessi di Samsung. In concreto, ogni dispositivo collegato monitora l’attività degli altri e condivide i dati di accesso. Questo processo di “monitoraggio reciproco multistrato” aiuta a limitare le intrusioni e gli attacchi dannosi. Mettendo in rete i dispositivi tramite Knox Matrix, Samsung è in grado di rafforzare la sicurezza dell’intero ecosistema e di ogni singolo dispositivo.
Questa strategia di sicurezza è stata presentata dall’azienda alla Samsung Developer Conference. Per quanto riguarda il funzionamento interno del sistema, Samsung è rimasta piuttosto evasiva. Questo è abbastanza normale quando si parla di questo tipo di argomenti. In ogni caso, il sistema prevede anche l’impossibilità per ogni dispositivo di accedere a informazioni sensibili. Sebbene la rete sia spesso una minaccia per la sicurezza, Samsung sembra essere riuscita a conservarne solo la parte migliore.
Semplificate il processo di connessione dei dispositivi!
Sebbene l’attenzione sia ovviamente rivolta alla sicurezza, Knox Matrix renderà più semplice la connessione dei dispositivi. Infatti, secondo Samsung, Knox Matrix consentirà di trasferire lo stato di connessione ai dispositivi di casa quando questi dovranno unirsi alla rete. Per l’implementazione di questo nuovo sistema, Samsung non ha ancora comunicato una data di lancio. Ma il marchio afferma già che tutti i dispositivi connessi saranno compatibili con Knox Matrix:
Che i vostri dispositivi Samsung siano basati su Android, Tizen o un altro sistema operativo, Samsung Knox Matrix sarà in grado di fornire un SDK [kit di sviluppo software] di sicurezza unificato.
Samsung non è nuova alle misure di sicurezza applicate alla tecnologia blockchain. Nel 2019, l’azienda è riuscita a includere un portafoglio sicuro nel suo smartphone Samsung Galaxy S10. La tecnologia di sicurezza all’epoca si chiamava già Knox. È sulla base di questo prodotto che il gigante coreano sta lanciando Knox Matrix.
Samsung: un’azienda attiva nelle tecnologie blockchain!
Samsung non ha mai nascosto il suo interesse per la blockchain. Negli ultimi mesi, la multinazionale è stata addirittura tra le aziende che hanno investito di più in queste tecnologie. Tra giugno 2021 e settembre 2022, Samsung avrebbe investito quasi un miliardo di dollari in start-up dell’universo crittografico. In totale, il gruppo coreano avrebbe investito in 13 diverse società durante il periodo. Tra questi investimenti c’è Animoca Brands, che ha come filiale The Sandbox. Nel 2021, Samsung ha investito anche in FlowCarbon e Yuga Labs, leader nel segmento NFT.
Tra le classifiche presentate da BlockData, solo Alphabet (Google), Morgan Stanley e BlackRock hanno fatto meglio, superando il miliardo di dollari di fondi investiti.
