Secondo Binance il periodo “calante” delle criptovalute potrebbe esser finito

Secondo Binance il periodo “calante” delle criptovalute potrebbe esser finito. Un dossier sicuramente positivo per il futuro dell’industria.

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Binance Research ha appena pubblicato un dossier nel quale fa il punto sui cambiamenti che esistono nelle correlazioni tra le criptovalute e le principali strutture di mercato, affermando che il mercato criptovalutario potrebbe aver raggiunto il fondo, e che dunque la sua fase calante / bearish potrebbe essere terminata.

I risultati chiave dello studio

Nell’analisi Binance Research ha delineato alcuni elementi del mercato criptovalutario che rendono difficile effettuare un confronto uniforme con i mercati tradizionali.

Ad esempio, solo il 7% di tutte le attività criptovalutarie sono detenute da investitori istituzionali, con una piccolissima frazione se confrontata con le partecipazioni istituzionali al mercato azionario statunitense. Comparativamente, il mercato della criptovaluta ha solo 1/13 della quantità proporzionale di investitori istituzionali presente in altri mercati.

Inoltre, il mercato della criptovaluta ha tassi di rotazione estremamente elevati. Ciò significa che gli investitori del settore sono molto più sensibili ai cambiamenti del mercato, inclini ad essere o troppo sicuri di sé o troppo pessimisti. Tale caratteristica conduce a volumi di transazioni più elevati e a una maggiore volatilità. In confronto, il tasso di rotazione del mercato criptovalutario è sei volte superiore al mercato azionario statunitense e tre volte superiore al mercato azionario cinese.

In terzo e ultimo luogo, il report sottolinea che la ragione per cui i mercati della criptovaluta tendono a crollare nel volume delle transazioni durante le fasi calanti è che gli investitori tendono a mantenere gli asset quando i prezzi scendono, in una netta differenza rispetto ad altri mercati con investitori istituzionali.

Mercato bearish in fase conclusiva

Sulla base delle correlazioni interne individuate nel report Binance Research, lo studio conclude che il mercato calante della criptovaluta si è esaurito.

Ci sono alcune indicazioni in proposito. Ad esempio, il volume più alto mai registrato sul CME Bitcoin Futures trading si è verificato nel mese di marzo, e anche l’attività dei prezzi si è appiattita per un po’ di tempo nel corso del 2019, con marzo che è stato uno dei mesi più stabili per Bitcoin in termini di volatilità dei prezzi.

Sebbene il dossier menzioni alcune limitazioni all’industria della criptovaluta, come regolamenti incompleti, informazioni asimmetriche e canali di arbitraggio limitati, il report afferma comunque che il 2018 è stato un anno di necessari “aggiustamenti”. In sintesi, però, i tempi peggiori sono alle spalle.

E voi che ne pensate?