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Le azioni di Tesla, Amazon e Nvidia potrebbero non essere troppo care, secondo una nuova analisi. ValuAnalysis, una società di investimenti azionari e gestione di fondi economici con sede a Londra, sostiene che gli investitori tendono a prezzare le società ad alta crescita sottostimandole e questi titoli azionari tecnologici hanno un incredibile potenziale di crescita. Il fondo ValuAnalysis detiene azioni sia in Nvidia che in Amazon, che costituiscono un 4% combinato del suo portafoglio. Il fondo attualmente non detiene Tesla.
Tesla e la prossima rivoluzione dei veicoli
Se è vero che i veicoli elettrici a batteria alla fine subentreranno ai veicoli a combustione interna, allora il prezzo del titolo TSLA di Tesla può iniziare ad avere senso. Il rapporto della società ValuAnalysis suggerisce che, sulla base di una proiezione prudente delle sue vendite di veicoli elettrici in cinque anni, Tesla è attualmente scambiata a un prezzo tutto sommato ragionevole considerando il flusso di cassa che la società potrebbe aspettarsi per il 2025. “Non c’è nulla di straordinario nelle ipotesi nascoste nel prezzo delle azioni Tesla”, ha detto Pascal Costantini, l’autore del rapporto ValuAnalysis. “Potrebbero ancora sbagliarsi, ma non sono pazzi.”
La piattaforma globale di Amazon
Amazon è la più grande e affermata delle società che ValuAnalysis ha profilato. Il rapporto sostiene che l’azienda sia destinata a crescere ancora a causa dell’“effetto piattaforma” creato dalla sua popolarità globale. Qualsiasi vantaggio marginale che Amazon (azioni Amazon) può offrire ai consumatori viene amplificato dalla sua portata globale istantanea. I ricercatori di ValuAnalysis ritengono che Amazon non sia troppo caro perché genera in modo affidabile grandi quantità di flusso di cassa e il suo amministratore delegato, Jeff Bezos, è ossessionato dall’innovazione.
Il dominio di Nvidia nella tecnologia del futuro
Secondo ValuAnalysis, Nvidia (NVDA) detiene una posizione dominante nei settori dell’industria dei chip che potrebbero vedere una rapida diffusione grazie alla tecnologia del futuro, come l’intelligenza artificiale e i veicoli autonomi. Costantini ha affermato che se l’acquisizione di Arm da parte di Nvidia andrà a buon fine, ciò darà all’azienda un enorme impulso. “Hanno chiaramente un vantaggio così grande ora che è difficile immaginare come qualcuno possa raggiungerli”, ha detto Costanini. “Se fossi Intel (INTC), sarei davvero preoccupato.”
È ancora aperta l’ipotesi di una bolla?
Sì. Altri analisti sostengono che le condizioni create dalla pandemia di coronavirus e dagli aiuti finanziari abbiano mandato le azioni in delirio quest’anno e che esista una bolla che costituita in gran parte dalle società tecnologiche. Alcune persone collegano ciò che sta accadendo oggi con la bolla delle dot-com di 20 anni fa. Ma Costantini sostiene che il recente aumento dei titoli tecnologici è notevolmente diverso. E ci sta scommettendo la sua reputazione.
