Vladimir Potanin propone di sviluppare una criptovaluta sostenuta dal palladio

Il miliardario russo Vladimir Potanin afferma che sarebbe una grande idea quella di sviluppare una criptovaluta sostenuta dalla materia prima palladio.

Potanin si prepara a sviluppare una criptovaluta basata sul palladio

Vladimir Potanin, il miliardario russo, ha proposto di lanciare nuovi token cripto ancorati al metallo prezioso del palladio.

Il concetto di stablecoin, cioè di token crittografico supportato da monete fiat, sta diventando sempre più popolare. Quindi una valuta digitale supportata da un bene prezioso può essere un’interessante soluzione per fronteggiare le fluttuazioni che interessano le criptovalute.

Inoltre, la tokenizzazione renderebbe più semplice e sicuro il loro scambio a livello globale. Come riportato da Bloomberg, Potanin riferisce:

Le transazioni in token sono più semplici e più convenienti. Le persone sempre più tendono a utilizzare reti e piattaforme decentralizzate che non hanno l’operatore principale. Vogliamo essere partecipanti attivi di questo processo“.

Potanin è il capo di Norilsk Nickel, una compagnia mineraria di nickel e palladio, con un patrimonio netto di oltre $ 18 miliardi.

Il magnate delle attività russe ha in programma di lanciare diverse piattaforme digitali, tra cui quella che facilita la negoziazione di cripto sostenuto dal palladio.

Inoltre, Potanin vuole promuovere l’uso delle criptovalute in Russia con adeguate misure normative.

Potanin prevede di investire quasi $ 5- $ 6 milioni per lanciare tutte le piattaforme digitali.

Inoltre, ha stimato che i costi operativi di queste piattaforme ogni anno potrebbero essere di milioni di dollari. Ma, Potanin osserva che “se avremo successo, l’effetto sarà enorme“.

Il problema della regolamentazione nella Federazione russa

Pare che Potanin stia lavorando a stretto contatto con la banca centrale russa per creare un quadro per la regolamentazione delle piattaforme di criptovalute.

Per questo, la Russia deve prima approvare una legge sulle valute digitali. La prossima udienza regolatoria è prevista per aprile 2019. Potanin spera in un risultato positivo entro l’estate per poter iniziare il suo progetto entro la fine dell’anno.

Il problema principale, secondo Potanin, è che le “piattaforme digitali non dovrebbero essere gestite solo da banche e Exchange“.

L’uso della tecnologia della blockchain sta crescendo enormemente tra i diversi settori economici, in particolare nel settore delle materie prime.

Il miliardario russo nota che ha già condiviso l’idea con alcuni clienti e ha ricevuto feedback positivi. Dice che c’è un sano appetito per le valute digitali sostenute dai metalli in Russia.

Tuttavia, quando si parla di valute digitali decentralizzate come il Bitcoin (BTC), le cose non sono le stesse. Eugene Kaspersky, esperto di cybersicurezza russo e CEO di Kaspersky Lab, definisce le criptovalute una grande idea. Tuttavia, non pensa che il mondo sia pronto per questo.