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In base alla sua progettazione, l’XRP di Ripple è considerata la migliore criptovaluta consolidata per gli istituti bancari, da scambiare su Bitcoin Pro, in particolare per i servizi di transazioni transfrontaliere. Tuttavia, nonostante gli elevati livelli di conformità e i nuovi prodotti finanziari ben sviluppati da Ripple, le banche non si sono sbilanciate nei confronti dell’XRP.
Il CTO di Ripple sulla bassa adozione della criptovaluta
I primi investitori ripple si aspettavano che, entro il 2020, l’XRP avrebbe avuto una massiccia adozione e un aumento esponenziale del suo valore, ma la realtà è diversa. Non solo XRP viene evitato dai nuovi investitori istituzionali nel mercato delle criptovalute, ma le banche sono anche apparentemente impreparate o riluttanti a incorporare XRP come servizio ponte.
Secondo David Schwartz, CTO di Ripple, il tasso di adozione deludente di Ripple è dovuto a una serie di evidenti ostacoli. Schwartz ha sottolineato quest’aspetto durante uno scambio di idee con la comunità di Ripple citando le basse prestazioni previste di XRP per il 2021. Egli ha parlato in particolare di incertezza normativa, problemi dell’ultimo minuto e paura della concorrenza.
XRP non riesce ad ottenere uno slancio
A parte il quadro normativo sulla crittografia ostile soprattutto negli Stati Uniti, Schwartz ha affermato che gli utenti di Ripple stanno aspettando che più banche spingano per accrescere la base utenti.
Egli ha continuato sottolineando un altro aspetto importante, ovvero il numero potenziale di clienti che useranno le risorse bridge per creare nuovi prodotti. Costoro incarnano il meglio dell’azienda, poiché sono fortemente motivati a vedere i progetti arrivare fino al completamento e promuoveranno i vantaggi portati dai loro progetti fino in fondo.
Tuttavia, a causa della scarsa adozione dovuta al fatto che le banche preferiscono utilizzare servizi tradizionali più familiari e conosciuti, i prodotti completi su Ripple continueranno ad avere meno traffico.
“Anche quando saranno pronti al 100%, avranno ancora 0 clienti perché il prodotto è nuovo e per questo è lento ad ottenere uno slancio.” Inoltre, Schwartz ha dichiarato un’elevata dipendenza di XRP, come nuovo prodotto, dalla volontà delle banche di adottare criptovalute o meno.
Ma, forse, il piano di Ripple di uscire dal mercato statunitense per dirigersi verso le giurisdizioni in cui la regolamentazione delle criptovalute è più amichevole, come Europa o Asia, potrebbe fare in modo che XRP non debba aspettare che più banche si decidano ad esprimere il loro interesse nell’utilizzo delle criptovalute, ha aggiunto Schwartz.
XRP escluso da PayPal
Sebbene sia la quarta criptovaluta per capitalizzazione di mercato, XRP ha avuto un anno difficile, con una crescita del 27% da inizio anno e un calo del 18,6% nello stesso periodo. La criptovaluta è stata anche esclusa dal rialzo dei prezzi delle principali risorse digitali della scorsa settimana dopo che Paypal ha annunciato di non averla inclusa nei suoi nuovi servizi cripto.
