Ieri, lunedì 30 settembre, la SEC (Security and Exchange Commission) ha pubblicato un documento che ordina a Block.one il pagamento di una sanzione da 24 milioni di dollari per condurre la ICO di EOS.
La SEC ha annunciato oggi che le accuse che sono mosse nei confronti della Block.one per riuscire a condurre una ICO (Initial Coin Offerings) che ha raccolto diversi miliardi di dollari in un anno circa. Block.one ha accettato di liquidare le accuse e di pagare di conseguenza pari a 24 milioni di dollari.
Dopo il comunicato rilasciato dalla SEC, Block.one, ha deciso di rilasciare una dichiarazione in cui spiega che la sanzione è stata applicata per ciò che riguarda i token ERC-20 che sono stati venduti all’inizio, mentre dopo che il network è stato posto online non sono state commesse delle irregolarità.
Secondo quanto sostenuto dalla SEC, i primi token di tipo ERC-20 erano stati venduti senza informare gli investitori, e che si trattava principalmente di una securities offerings, ossia di titoli quali obbligazioni e azioni. Dopo che sono stati scambiati i primi token con quelli del network di Ethereum, il problema non esiste più. Tuttavia, prima che avvenisse ciò, è stata commessa una violazione che hanno portato di conseguenza alla multa pari a 24 milioni di dollari.
La Block.one ha deciso comunque di rilasciare una dichiarazione, dopo la pubblicazione del documento della SEC, affermando: che sono entusiasti di risolvere questo problema con la SEC, e c’impegniamo a collaborare in modo costante con le autorità di regolamentazione e politiche, mentre il mondo sviluppa maggior chiarezza circa la conformità delle risorse digitali.
Certo una sanzione da 24 milioni di dollari può sembrare esagerare, ma questa è una cifra che rappresenta in realtà meno dell’uno percento dei 4 miliardi di dollari che erano stati raccolti dalla Block.one mentre si teneva la ICO di EOS.
In molti, pensano che questa sia una notizia negativa per la Block.one, in realtà ha fatto sapere che EOS (vedi quotazione EOS)non sarà un security token, e per questo motivo il mercato sta reagendo in modo egregio, tant’è che il token è positivo del 9,7%, grazie alla ripresa del bitcoin.
Lo sviluppo di Block.one dunque può continuare in modo incontrastato, tant’è che poche settimane fa, la società ha aperto un quartier generale innovativo a Washington e ha promesso che nei prossimi anni verranno creati 170 posti.
