La recente decisione di PayPal di abbracciare il settore cripto potrebbe aiutare le criptovalute a crescere generando un’adozione mainstream, ma potrebbe anche significare un lavoro fiscale aggiuntivo per gli utenti che non hanno familiarità con il panorama cripto.
Nelle prossime settimane PayPal lancerà funzionalità di acquisto, vendita e custodia di criptovalute sulla sua piattaforma per gli utenti statunitensi, ma il servizio non consentirà agli utenti di effettuare prelievi o depositi di monete.
Secondo le regole dell’Internal Revenue Service, le criptovalute come bitcoin (ecco come comprare Bitcoin con PayPal) saranno trattate come proprietà; pertanto, ogni volta che qualcuno acquisti, venda o scambi un bene digitale, questo sarà considerato un bene imponibile a cui si applica l’imposta sulle plusvalenze.
Pagare un caffè con BTC
Secondo i piani di PayPal, per rendere le criptovalute una “fonte di finanziamento” per gli acquisti presso i suoi 26 milioni di clienti, si dovrà rendere possibile pagare una tazza di caffè utilizzando BTC tramite PayPal, anche se la transazione potrebbe comportare una plusvalenza o una perdita di pochi centesimi.
Poiché PayPal ha affermato che le transazioni con i commercianti sarebbero state regolate in fiat, ogni volta che la piattaforma converte le criptovalute di un utente in contanti viene creato un obbligo fiscale.
“La contabilità su questo punto sarebbe un enorme mal di testa”, ha detto Stephen Turanchik, un avvocato fiscale dello studio legale Paul Hastings e membro della task force sulla valuta virtuale dell’AICPA.
Ha sottolineato che indipendentemente dalla criptovaluta coinvolta, PayPal e Venmo saranno in grado di sopperire alla grande mole di lavoro nella contabilità a causa della varietà di transazioni che si verificano su queste piattaforme.
L’aggiunta di criptovalute al mix potrebbe rendere più difficile acquisire tutte le transazioni e le plusvalenze o le perdite in conto capitale associate, soprattutto se gli utenti mescolano pagamenti aziendali e personali su queste piattaforme.
Gli effetti nella catena fiscale
Secondo Kirk Phillips, un certified public accountant (CPA), mentre PayPal può essere un trampolino di lancio per l’adozione delle criptovalute, è probabile che anche gli effetti nella catena fiscale dipenderanno dal buon lavoro svolto in materia di reporting.
Venmo, molto utilizzato per piccoli acquisti, potrebbe complicare un po’ questo percorso. “Vedremo sempre più micro acquisti e l’importanza di una sorta di eccezione de minimis (troppo minore per meritare una considerazione) potrebbe diventare maggiore”, ha affermato Lisa Zarlenga, co-presidente del gruppo fiscale dello studio legale Steptoe & Johnson LLP.
Egli ha sottolineato che queste operazioni sono attualmente trattate come plusvalenze o minusvalenze, non importa quanto piccole, e quindi sono eventi imponibili. Una best practice per gli utenti potrebbe essere quella di concentrarsi sulla conservazione di registri ben tenuti delle loro interazioni crittografiche, ha affermato.
Sebbene l’abbraccio di PayPal alla criptovaluta prometta di portare le risorse digitali a una base di utenti mainstream, le rigorose norme fiscali potrebbero anche portare a primi inciampi da parte di alcuni di essi.
