Il calcio è sempre più aperto alle criptovalute

Il calcio è sempre più aperto alle criptovalute - Manchester City

Per il sistema calcistico mondiale, è sempre più necessario riuscire a reperire nuove fonti di finanziamento in grado di aiutare a ripianare bilanci sempre più precari. Proprio per questo motivo molti club di primaria importanza hanno di recente spalancato le proprie porte ad accordi con aziende operanti nel settore delle criptovalute e della tecnologia Blockchain. L’ultimo caso vede impegnato uno dei sodalizi più rampanti in assoluto, ovvero il Manchester City, che ha deciso di sfruttare anche questa strada per allargare il proprio fatturato.

Citizens e Superbloke, un binomio ambizioso

Proprio i Citizens, la seconda squadra di Manchester che ormai da anni si è installata nel gruppo delle grandi della Premier League, il più importante e remunerativo torneo di calcio del mondo, hanno deciso di accettare la proposta recapitata da Superbloke, azienda sud coreana dedita allo sviluppo di videogiochi sul football. La partnership intrapresa consente a Superbloke di diventare partner ufficiale del Manchester City in Corea, Giappone e in tutto il sud est asiatico. La startup blockchain-related, in particolare si dedicherà all’organizzazione di eventi in collaborazione con il team britannico tesi a coinvolgerne i fan grazie ad esperienze innovative sulle piattaforme digitali.

Cos’è FC Superstars

In pratica, l’intenzione di Superbloke è quella di “tokenizzare” i giocatori del Manchester City in modo di farli diventare parte integrante del proprio gioco sul calcio, FC Superstars, la cui prima versione beta è stata lanciata nel recente mese di aprile.
FC Superstars è una DApp, ovvero una applicazione decentralizzata in cui gli utenti possono costruire il proprio team dei sogni e fare tutte le operazioni che sono solitamente appannaggio del team manager, ad esempio decidere come far allenare gli atleti e prendere le proprie decisioni accedendo a tutte le statistiche delle partite reali.
La stessa azienda, per bocca del suo chief strategy officer, Nak-Hyoung Kim ha poi affermato l’intenzione della stessa di dare vita a collaborazioni con altre società di calcio, probabilmente degli altri tornei più importanti a livello mondiale, come la Liga, la Serie A o la Bundesliga.

Il precedente del Benfica

Il Manchester City non è però il primo top club calcistico ad allacciare proficui rapporti con gli asset digitali. Ad aprire la strada in tal senso è stato infatti il Benfica, che ha sottoscritto un accordo con la piattaforma di pagamenti UTRUST, grazie al quale il celebre club lusitano potrà accettare l’utilizzo di Bitcoin ed Ethereum nelle transazioni di biglietteria e store online.
Se la fornitura di servizi è naturalmente la posta di questo genere di accordi, va anche ricordato come da più parti sia stata segnalata l’utilità di un coinvolgimento della tecnologia Blockchain nella gestione della biglietteria delle società di calcio. Grazie ad essa, infatti, sarebbe possibile assicurare la privacy di chi intenda assistere agli eventi che caratterizzano la stagione agonistica, avendo però la possibilità di combattere quella violenza ormai endemica che caratterizza il fenomeno degli ultras calcistici. Una possibilità che sembra consigliare l’entrata degli asset digitali nelle transazioni riguardanti gli ingressi, proprio per le opportunità di controllarli che garantirebbero.