Le criptovalute sono sempre più popolari in Colombia

Tra i Paesi sudamericani che vedono un notevole successo delle criptovalute, c’è anche la Colombia. L’utilizzo delle monete virtuali è ormai una consuetudine per la stragrande maggioranza della popolazione, trovando linfa nella presenza di una nuova generazione altamente tecnologica, costantemente alla ricerca di opportunità di crescita. Opportunità che ravvisa, con tutta evidenza, nelle criptovalute e nella tecnologia blockchain.
Basti pensare che secondo un recente sondaggio condotto dalla piattaforma di trading Bitcoin Paxful, ammonta all’80% la percentuale di colombiani aperto agli investimenti in criptovaluta. Una pratica che del resto è già stata adottata da molti giovani, un dato confermato proprio dal sondaggio in questione. Quasi la metà delle persone intervistate tra i 25 e i 40 anni ha infatti dichiarato di possedere criptovalute o di essere intenzionata ad acquistarne nell’immediato futuro. Un dato confermato dalla realtà delle cose, se si pensa che nel corso del 2019, solo Paxful ha registrato oltre 1 milione di dollari di transazioni da parte di utenti colombiani.

Le criptovalute in Colombia sono molto popolari

Se in gran parte del continente latino-americano le criptovalute sono viste come un ottimo strumento per contrastare l’inflazione ed evitare che si mangi rapidamente i soldi messi da parte o guadagnati, la situazione colombiana è abbastanza diversa. Nel Paese, infatti, il tasso di inflazione è stato piuttosto stabile nel corso dell’ultimo anno. Varcata la soglia del 7% nel 2016, esso è tornato a valori più bassi, attestandosi di recente al 3,42%. Se un livello simile può sembrare alto per le economie stabili, si tratta di un tasso molto basso per il Sud America.
L’economia in ripresa si mixa all’apertura mentale della popolazione verso nuove opportunità, creando di fatto un ambiente favorevole a criptovalute e start-up operanti nel settore fintech. Basti pensare al riguardo che nel 2018, Bogotá si è classificata al settimo posto nella lista delle principali città in cui la circolazione delle criptovalute è una realtà considerevole, con ben 87 attività legate agli asset digitali attive. Tutto ciò nonostante le autorità colombiane non siano ancora state in grado di fornire un quadro giuridico per l’ecosistema crittografico.
A spingere la popolarità di BTC e altre criptovalute in Colombia sono anche le carenze del sistema bancario tradizionale, tanto che buona parte della popolazione, come del resto accade nella maggior parte dei paesi dell’America Latina, è praticamente esclusa dall’utilizzo di strumenti normali come i conti corrente.
Altro fattore che sta favorendo l’affermazione delle monete digitali in Colombia  è l’afflusso di rifugiati dal Venezuela, circa un milione e mezzo di persone che utilizzano questo strumento avendone già fatto esperienza in patria, dopo l’adozione del Petro. Abituate agli asset digitali continuano ad adoperarli per inviare denaro alle proprie famiglie.

Anche i bancomat Bitcoin sono fiorenti

Va anche sottolineato come in Colombia continui a crescere il mercato degli ATM dedicati alle valute virtuali, tanto da farne il Paese che ne vanta di più nel continente e il nono a livello globale. Il Paese ospita 54 installazioni sparse in tutto il territorio, con la più alta concentrazione di macchine nella capitale Bogotà, ove sono aperti 32 sportelli, e Medellin, dove sono 11 i dispositivi disponibili. Oltre a Bitcoin, la maggior parte degli sportelli automatici vende anche Bitcoin Cash, Ether, Litecoin, Dash, Monero, Zcash e Dogecoin.