Litecoin, il fondatore Charlie Lee vende le sue monete: una decisione ufficialmente assunta per spegnere ogni ipotesi di manipolazione… sarà vero?
La notizia – in un clima in cui ogni aspetto sulle criptovalute assume improvvisamente ribalta internazionale – non è certo passata inosservata. Charlie Lee, fondatore di Litecoin, ha infatti venduto tutte le proprie monete, abbandonando così il patrimonio di criptovalute che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 2011.
Una mossa – quella di Lee – che ha subito destato grande sospetto. In fondo, è come se il top manager di una società quotata avesse improvvisamente scelto di vendere tutte le azioni detenute nella stessa società partecipata e amministrata.
Post su Reddit
Proprio per questo motivo Lee ha ritenuto opportuno spiegare le proprie motivazioni pubblicando un post su Reddit, nel quale spiega come ogni volta che twittava sul prezzo del Litcoin, o anche nella sola ipotesi in cui venivano diffuse notizie buone o cattive, il fondatore veniva ripetutamente accusato di farlo a titolo personale. Lee ha poi spiegato che alcune persone starebbero addirittura ritenendo che stia scommettendo contro Litecoin.
Insomma, Lee si sarebbe stancato di ricevere continue accuse secondo cui starebbe sfruttando i propri follower per poter manovrare il prezzo della criptovaluta. Un’accusa che peraltro i media hanno rafforzato rammentando che il fratello, Bobby, sia tra i fondatori di Btcc, una delle più note e importanti piattaforme di scambio al mondo per le criptovalute.
Fondatore Litecoin vende le sue monete
“Mi sono sempre astenuto dall’acquistare o vendere litecoin prima o dopo i miei tweet più importanti, ma questo lo so solo io“, afferma Lee. “E ci sarà sempre il dubbio che le mie azioni siano orientate ad aumentare la mia ricchezza personale piuttosto che il successo di litecoin e delle criptovalute in generale“.
Infine, il fondatore di Litecoin chiude con un invito, domandando alla platea di stakeholders di non domandare quanti Litecoin possedesse, e a che prezzo è riuscito a venderli…
