Il cofondatore di Ethereum Mihai Alisie ha dichiarato durante un’intervista che tra i suoi timori principali ci sia il tentativo da parte di Facebook d’ingannare gli organi per la regolamentazione portandoli così all’approvazione di una valuta digitale all’interno di una realtà centralizzata.
Alisie durante l’intervista rilasciata a Bloomberg ha spiegato infatti, che Zuckerberg per ottenere il favore e il parere positivo dei regolatori, in futuro porterà Libra a non essere controllata direttamente dalle aziende che fanno parte della Libra Association, anche se questo probabilmente potrebbe avvenire dopo circa 5 anni dal lancio.
Facebook vorrebbe dunque “raggirare” le autorità, che hanno imparato negli ultimi anni che la blockchain non presenta un semplice sistema di regolamentazione, e vorrebbe che questa invece venga trattata come un’entità per la realizzazione di una criptovaluta centralizzata.
Alisie teme principalmente il controllo da parte di cooperazioni molto grandi che possano poi portare di conseguenza alla censura delle transazioni. Ad esempio, se un utente aprisse un contenzioso con una delle compagnie che gestiscono i nodi di rete, come ad esempio i colossi Mastercard, Paypal e Visa, questa potrebbe poi di conseguenza bloccare o annullare in modo semplice le transazioni.
Quindi la centralizzazione potenziale della moneta di Facebook, potrebbe avere degli effetti significati su diversi fronti. La sua influenza si potrebbe far sentire nel campo economico, politico, tecnologico, della sicurezza e privacy dei dati. Facebook quindi sta “manipolando” attivamente il comportamento di milioni di persona su scala mondiale.
Anche il cofondatore di Ethereum Joseph Lupin è della stessa idea di Alisie, infatti ha detto che “Libra è un lupo centralizzato che si traveste da agnello decentralizzato“.
