Secondo Goldman Sachs o meglio dal punto di vista del suo CEO David Solomon la criptovaluta lanciata da Facebook è interessante ma non sarà lei a dominare il mercato. Questo è il concetto espresso parlando di Libra alla stampa francese, durante un’intervista incentrata non solo sul futuro delle criptovalute ma anche su quello della loro regolamentazione e delle banche.
David Solomon ha dichiarato durante quest’intervista che la sua azienda al momento sta facendo delle ricerche al quanto approfondite sulla tokenizzazione, perché secondo lui tutto ciò ha del potenziale. Ha voluto sottolineare però che al momento sono fermi ancora alle fasi iniziali della tokenizzazione, così come secondo lui, anche Libra è ancora in fase embrionale.
Secondo il CEO di Goldman Sachs Libra ha un grande vantaggio ossia quello di poter impiegare la tecnologia della blockchain per la creazione di una stablecoin, quindi di una moneta digitale stabile che sarà supportata da un paniere di valute FIAT. Questo è sicuramente un vantaggio non indifferente, ma al momento non c’è modo di stabilire se Libra riuscirà a fare più progressi rispetto alle altre criptovalute che gli investitori tengono costantemente d’occhio.
La regolamentazione e le banche secondo Solomon
Come accennato, l’intervista non si è fermata solo sul valore potenziale di Libra, ma è andata avanti chiedendo al CEO di Goldman Sachs quale potrà essere il ruolo della regolamentazione. La sua risposta ha evidenziato come sia importante e fondamentale occuparsi della regolamentazione, specificando che comunque alcuni regolatori siano già consapevoli dei cambiamenti che sono sempre in atto e sono già attenti ai vari flussi di pagamento. Nonostante ciò, per lui è necessario che ci sia un cambio netto nella regolamentazione specie se le criptovalute in futuro acquisiranno un valore mainstream. Senza regolamentazione non è possibile garantire stabilità e sicurezza al sistema finanziario.
Per quanto riguarda invece il ruolo delle banche, Solomon è sicuro che non esista alcun ostacolo alla loro operatività anche se si presenteranno nuovi attori come Libra. Ammette comunque che le banche tradizionali devono evolversi per andare incontro alle sempre più moderne esigenze dei loro correntisti.
