Stellar brucia metà dei token XLM

Stellar Development Foundation, la fondazione sottostante il progetto Stellar / XLM, ha affermato di aver eliminato 55 miliardi di token XLM, ovvero più della metà dello stock della propria criptovaluta.

Ad annunciarlo è il CEO Denelle Dixon, che ha dato conferma della transazione che, in buona sostanza, riduce notevolmente il quantitativo di XLM in essere: se infatti in precedenza esistevano 105 miliardi di XLM, con 20 miliardi di questi in circolazione, con tale intervento l’offerta complessiva si è ridotta a 50 miliardi.

Ad ogni modo, la decisione non è stata “traumatica” per il progetto, con Dixon che ha precisato come la fondazione abbia scelto di aggiornare la proiezione dei token sulla base di quanto poteva effettivamente utilizzare in un periodo di 10 anni, e calibrarlo di conseguenza sulla base di quel numero.

La notizia è stata accolta positivamente, tanto che nell’ora successiva all’annuncio, il prezzo di XLM è salito di circa il 14 per cento, a 0,08 dollari. Una rassicurazione anche per Dixon, che ha pubblicamente dichiarato di non poter prevedere come avrebbe reagito il mercato criptovalutario.

Non so, non ho la minima idea di quale sia la risposta del mercato” – ha affermato Dixon, precisando che ora la fondazione controlla circa 30 miliardi di XLM, di cui 12 miliardi nel fondo di sviluppo diretto, utile a sostenere l’organizzazione, altri 2 miliardi di XLM nel supporto ecosistemico (1 miliardo per il supporto valutario e 1 miliardo per le sovvenzioni alle infrastrutture), e 10 miliardi di XLM per effettuare investimenti (con 2 miliardi di XLM per i nuovi prodotti e 8 miliardi di XLM nel suo fondo aziendale). Infine, sono disponibili 6 miliardi di XLM (2 miliardi per il marketing di Stellar e 4 miliardi per le promozioni in-app).