Alipay prende le distanze dalle criptovalute

Alipay prende le distanze dalle criptovalute. In Cina sempre più complicata la vita per le principali valute digitali…

Alipay prende le distanze dalle criptovalute - Alipay esercenti italiani

Mentre continuano a stringersi le maglie cinesi delle criptovalute, Alipay, la più grande applicazione di pagamenti mobili in Cina, si è ufficialmente tirata fuori dal comparto, mettendo ufficialmente al bando il trading over-the-counter (OTC) di Bitcoin, e impedendo ai trader di utilizzare i conti Alipay per poter avviare operazioni di asset digitali.

Ant Financial, una sussidiaria di Alibaba, società madre di Alipay, con una valutazione di $ 150 miliardi, è oggi il massimo leader del mercato cinese dei pagamenti, con oltre il 90% della quota di mercato. Con una tale ampiezza, è intuibile come il governo cinese abbia messo una particolare attenzione nei confronti dei servizi di Alipay, guardando non di buon occhio il fatto che i trader criptovalutari possano usare gli account della compagnia per poter finanziare le proprie operazioni in criptovalute.

Beijing News ha poi riferito venerdì scorso che Ant Financial sta rafforzando i propri sforzi per monitorare sia gli account dei trader che quelle di siti di riferimento, che integrano il gateway Alipay per facilitare il trading crittografico over the counter (OTC).

Per molti anni, Alipay e Jack Ma, fondatore e presidente di Alibaba, hanno espresso ottimismo nei confronti della criptovaluta e della tecnologia blockchain. E anche se Ma ha descritto Bitcoin come un asset che può avere delle caratteristiche simili a bolle speculative, ha anche sottolineato come i sistemi distribuiti basati su blockchain si garantiranno un’adozione generalizzata di massa in futuro.

Ricordiamo anche che nel febbraio 2018 Alipay è stato costretto a eliminare indirettamente gli operatori di criptovaluta dalla sua rete, nel momento in cui il governo della Cina ha domandato a tutte le banche e ai fornitori di servizi finanziari di vietare i conti di trading di Bitcoin.

Complessivamente, appare chiaro come nel corso delle ultime 72 ore la Cina abbia praticamente bloccato l’industria criptovalutaria nel Paese. Dunque, dopo aver vietato ogni evento commerciale in relazione alle criptovalute, la Cina è andata avanti e ha bloccato più di 124 exchange crittografici oltreoceano, che offrono servizi di trading ai residenti cinesi. Un tweet realizzato dalla Cryptocurrency coreana e Blockchain News menziona anche che i canali di pagamento di valute fiat, che saranno altamente monitorati.

Peraltro, si tenga conto come un’altra organizzazione che ha dovuto aderire al regolamento è stata Tencent Holdings la cui app popolare Wechat è stata invitata a vietare le migliori piattaforme blockchain e criptovalute a causa della “mancata conformità ai regolamenti”.