Facebook, le ultime novità sui piani criptovalutari

Facebook, le ultime novità sui piani criptovalutari. Il Wall Street Journal lancia nuove ipotesi sui progetti della moneta di Zuckerberg.

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Qualche ora fa il Wall Street Journal ha pubblicato alcuni nuovi dettagli sui piani criptovalutari di Facebook. Stando a quanto afferma il quotidiano americano, l’azienda starebbe ancora cercando decine di partner commerciali e finanziari nel tentativo di estendere fin da subito la portata della sua blockchain. A tutti i potenziali partner la società di Mark Zuckerberg sta domandando di investire in un fondo d’investimento, del valore di 1 miliardo di dollari o più, che servirebbe da supporto alla moneta di Facebook e permetterebbe di rendere le sue quotazioni più stabili. Appare infatti evidente come uno dei principali difetti delle criptovalute sia proprio quello di essere oggetto di oscillazioni speculative in grado di rendere poco adatte questi asset per l’uso di pagamenti di beni e di servizi.

Le parole di Zuckerberg

Anche se alla recente conferenza degli sviluppatori non è stata pronunciata la parola “blockchain“, Zuckerberg ha comunque voluto parlare anche di “soldi”, affermando di ritenere “che inviare denaro a qualcuno dovrebbe essere facile come inviare una foto”, alludendo a “pagamenti semplici e sicuri” come caratteristica fondamentale della sua visione di privacy-forward.

Protagonista di questo nuovo ecosistema di Facebook sembra essere WhatsApp, con l’app di messaggistica istantanea che potrebbe diventare il fulcro delle innovazioni della galassia Facebook. Il riferimento iniziale è certamente a WhatsApp Pay, attualmente in fase di prova in India, che dovrebbe espandersi ad altri Paesi (non si sa ancora quali) entro l’anno. La piattaforma non usa la blockchain, almeno per ora, ed è progettata per i pagamenti peer-to-peer. Ma con l’80% delle piccole imprese indiane che utilizzano WhatsApp per commercializzare le loro merci, una qualche forma di elaborazione dei pagamenti sembra essere un’evoluzione del tutto naturale.

Insomma, l’India sembra essere la platea ideale dove poter sperimentare nuovi progetti criptovalutari, e Bloomberg si dice convinto che la prima fase di testing sarà proprio qui.

Criptovalute e pubblicità

Un’ulteriore novità del dossier del Wall Street Journal è poi la possibilità che la moneta di Facebook possa essere integrata nel redditizio ecosistema pubblicitario della società di Zuckerberg.

Facile, dunque, pensare al atto che i commercianti potrebbero utilizzare le cripto-monete per pagare gli annunci, e che gli utenti possano essere ricompensati in monete per averle visualizzate o per aver interagito con esse.

L’opinione degli esperti

Il quotidiano ha poi intercettato alcuni esperti domandando loro opinioni sulle prossime mosse di Facebook in questo ambito. “Non credo che facciano qualcosa che non sia al servizio dell’aumento delle interazioni sulle loro piattaforme”, dice Joshua Gans, professore all’Università di Toronto, che poi osserva come l’invio di denaro alle aziende rappresenti una sfida. Gans si dichiara poi scettico sul fatto che Facebook pagherebbe gli utenti per visualizzare gli annunci – un sistema immensamente difficile da creare – a meno che non si tratti di qualcosa come uno “sconto” per l’acquisto di un prodotto attraverso una pubblicità su Facebook. Sul lato commerciale, incoraggiare le aziende a pagare per gli annunci e i servizi su Facebook con la moneta potrebbe essere un modo per staccare il flusso di denaro dal proprio sistema.