Facebook, Zuckerberg atteso dal Comitato per i servizi finanziari della Camera USA

Zuckerberg sarà l’unico testimone presente ad un’udienza, prevista per il 23 ottobre prossimo, avente ad oggetto l’esame del ruolo di Facebook sui servizi finanziari. I membri della Camera hanno da tempo spinto affinché Zuckerberg potesse testimoniare sui propri programmi di criptovaluta, il progetto Libra, e finalmente ha dunque ottenuto un confronto diretto con il top manager del social network.

La presidente del Comitato, Maxine Waters, aveva precedentemente chiesto a Facebook di fermare l’implementazione della cripotvaluta Libra prima dell’udienza con la direzione del progetto. Considerato il mancato impegno formale di David Marcus, responsabile dei progetti crittografici di Facebook, a rinviare i piani dell’azienda, Waters non è sembrata porsi di buon grado nei confronti di Zuckeberg.

Da quel momento, peraltro, diverse autorità internazionali hanno espresso preoccupazione per Libra e uno dei finanziatori originali del progetto, PayPal, si è già ritirato. Anche altri finanziatori aziendali come Visa e Mastercard stanno riconsiderando i loro ruoli, ha riferito il Wall Street Journal, mentre martedì scorso, due membri della Commissione bancaria del Senato hanno inviato delle lettere ai CEO di Visa, Mastercard e Stripe per esortarli a considerare attentamente come le proprie aziende gestiranno i rischi del progetto Libra, prima di procedere oltre.

L’udienza sarà una rara possibilità per i legislatori di “torchiare” il responsabile di Facebook in pubblico. Zuckerberg è recentemente tornato a Washington per la sua prima visita ufficiale dopo le sue testimonianze del 2018 sullo scandalo Cambridge Analytica. Ma all’epoca Zuckerberg parlò con i legislatori solo a porte chiuse.

Secondo gli analisti, il fatto che Zuckerberg abbia accettato di testimoniare dinanzi ai legislatori USA segna un chiaro cambiamento di rotta: la sua disponibilità ad incontrare i rappresentanti parlamentari può infatti voler dire che, dopo qualche posizione più indipendente, Zuckerberg non disdegnerebbe trovare una migliore accoglienza da parte dei vertici legislativi.

Non solo. Sempre secondo molti osservatori americani, la testimonianza potrebbe anche svolgere un ruolo importante nelle molteplici indagini antitrust che Facebook sta affrontando. L’azienda è sotto esame da parte degli investigatori della Federal Trade Commission, di una coalizione di avvocati generali dello Stato e della Commissione giudiziaria della Camera per le sue pratiche concorrenziali.