Il logo di Bitcoin compare ora sulla maglietta del Watford

Il logo di Bitcoin compare ora sulla maglietta del Watford - Watford FC bitcoin

 

Il mondo del calcio si rivela sempre più attraente per le criptovalute. La ricerca di soldi freschi con cui turare le falle di bilanci molto problematici, ha infatti consigliato le squadre di football ad accogliere le proposte di sponsorizzazione provenienti dalle aziende che operano nella crittografia.
L’ultimo esempio in tal senso è quello rappresentato dal Watford, club inglese della Premier League, in questo momento considerato il torneo nazionale più importante in assoluto a livello globale. Sulla nuova casacca del club, sulle maniche precisamente, compare ora il logo di Bitcoin (BTC), per effetto dell’accordo concluso con Sportsbet.io, primo operatore di betting che ha acquisito una licenza per consentire ai suoi clienti di utilizzare le criptovalute per le loro scommesse.

I termini dell’accordo

La sponsorizzazione di Sportsbet.io, la quale è destinata a coprire l’intera stagione 2019/2020, rientra nell’ambito di un programma educativo promosso dalla piattaforma. Il suo fine, in particolare, è quello di diffondere la consapevolezza sulle potenzialità delle monete virtuali. Un messaggio che la piattaforma ha ritenuto di affidare ad un torneo, la Premier League, che ha una incredibile diffusione a livello globale.
E’ stato Justin Le Brocque, il direttore marketing di Sportsbet.io, a spiegare come proprio il grande sostegno della crypto community nella fase iniziale della piattaforma abbia spinto l’azienda a fare in modo che nei termini dell’accordo comparisse il logo di Bitcoin, considerato con tutta evidenza il modo giusto per ripagarlo.
A sua volta Scott Duxbury, CEO del Watford, ha voluto sottolineare come la decisione di mettere il logo di Bitcoin su una maglia della Premier League rappresenti una vera e propria sfida, essendo comunque il logico sbocco dell’attenzione riservata dal club alle nuove tecnologie.

Calcio e criptovalute, un binomio destinato a crescere

La partnership siglata dal Watford, rappresenta solo l’ultimo atto all’interno di un rapporto sempre più stretto tra football e criptovalute. Basti pensare ad esempio all’accordo tra Atletico de Madrid e Chiliz, a seguito del quale il secondo club della capitale iberica è entrato in Socios, una piattaforma cui avevano già aderito Juventus e Roma per la Serie A, il Paris Saint Germain per la Ligue 1 e il West Ham per la Premier League.
Sempre in Premier League va invece ricordato l’accordo siglato proprio di recente tra Manchester City, squadra campione d’Inghilterra, e Superbloke, azienda nota per lo sviluppo di videogiochi sul calcio. In questo caso la partnership prevede la tokenizzazione dei tanti assi presenti nella rosa dei citizens in modo da poterli utilizzare all’interno di FC Superstars, una applicazione decentralizzata (DApp) che consente agli utenti di dare vita al proprio team e svolgere le operazioni che sono solitamente svolte dal direttore tecnico.
Anche il Benfica, celebre club portoghese, ha deciso di accogliere le proposte provenienti dal mondo della crittografia, siglando a sua volta un accordo con UTRUST, una piattaforma di pagamenti, per permettere ai suoi tifosi di utilizzare Bitcoin e Ethereum nelle transazioni. Come si può capire, insomma, il binomio tra calcio e criptovalute è sempre più stretto.