L’Argentina guarda con grande fiducia alla blockchain

L’Argentina guarda con grande fiducia alla blockchain - Buenos Aires

L’Argentina è un caso abbastanza particolare nel panorama del Sud America, per quanto concerne le criptovalute. Il Paese bairense, infatti, rappresenta uno dei pochissimi che può vantarsi di essere riuscito già a costruire un ecosistema crittografico stabile e in grado di investire nella tecnologia blockchain, con la ragionevole speranza di trarne notevole profitto anche a breve termine. Un panorama favorito anche dalle necessità economiche e finanziarie prefigurate dal pratico default in cui Buenos Aires è caduta, dopo l’annuncio di non poter pagare i titoli del debito pubblico.

La situazione economica dell’Argentina

La situazione economica dell’Argentina è molto problematica, tanto da spingere il sistema finanziario argentino a dover lottare al fine di evitare il collasso. Le ricette sponsorizzate dal FMI e adottate da Mauricio Macrì hanno praticamente fallito affossando di nuovo il peso e proprio questo è il motivo che sta rendendo sempre più atrtaenti le soluzioni fintech agli occhi delle autorità locali e di gran parte della popolazione.
Proprio quest’ultima mostra ormai evidenti segni di sfiducia nei confronti delle istituzioni finanziarie tradizionali, che va ad unirsi a dati preoccupanti sull’inclusione monetaria e finanziaria. Basti pensare che attualmente in Argentina circa il 52% della popolazione adulta non possiede un conto bancario.
A questo dato si aggiunge quello relativo al livello di inflazione, che nella scorsa primavera è salito alle stelle, attestandosi al 57,3% per poi restare bloccato al di sopra del 50%, nonostante i ripetuti tentativi del governo di abbassarlo. Soprattutto chi vanta livelli salariali minimi si trova quindi in grande difficoltà a reggere il passo con la velocità con cui i prezzi aumentano, tanto che cresce in maniera esponenziale il numero di coloro che sono a malapena in grado di acquistare alimenti di base.

La situazione politica

Al deterioramento del quadro economico va poi ad aggiungersi la vera e propria crisi politica in atto. L’attuale presidente, Macrì, araldo delle politiche imposte dal FMI, è stato infatti letteralmente sfiduciato dal corpo elettorale nel corso delle ultime elezioni generali, in cui il blocco che lo sostiene si è fermato al 33%, contro il 47% ottenuto dallo schieramento degli oppositori, che fa riferimento al peronismo di sinistra, guidato da Cristina Kirchner. Un risultato che unito alla crisi economica ormai evidente, rende al momento praticamente impossibile la riconferma del presidente uscente. Un quadro visto con notevoli timore dagli ambienti economici del Paese e da una popolazione che vede messi a rischio i propri livelli di vita.

La grande popolarità di Bitcoin e Altcoin

In una situazione così complicata, non stupisce che siano sempre di più coloro che pensano bene di rivolgersi a BTC e Altcoin per mettere i propri risparmi al riparo da inflazione e instabilità politica. L’Argentina rappresenta il Paese dell’area latino-americana ove le monete virtuali stanno raccogliendo il maggior gradimento. Sono sempre di più coloro che si rivolgono alla crittografia, trovando terreno fertile grazie all’operato di una serie di startup che guardano alla blockchain come una notevole opportunità. Sponsorizzata come tale anche dalla Technology Review, la rivista pubblicata dal Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston, che prefigura un ruolo sempre più forte del settore fintech dalle parti di Buenos Aires.