L’Ucraina prepara la propria valuta digitale. Il Paese muove passi in avanti sull’applicazione di una e-moneta.
La Banca nazionale dell’Ucraina, l’istituto monetario centrale del Paese, sta lavorando ad un progetto pilota per testare l’utilità di una versione digitale della sua valuta, l’Hryvnia. La banca ha annunciato di aver completato la prima fase del progetto, e di voler indagare su ulteriori utilizzi del token.
Il direttore dei sistemi di pagamento della banca, Alexander Yablunivsky, ha chiarito che il Paese non ha alcuna intenzione di lanciare una criptovaluta. “Non stiamo parlando di una criptovaluta – ha affermato il direttore – “ma di una moneta digitale della banca centrale. Può essere implementata sia sulla tecnologia centralizzata che su quella decentralizzata. Si tratta di una questione completamente separata, che segue il modello di target scelto”.
Ma per quale motivo l’Ucraina sta cercando di lanciare una propria valuta digitale? Ricordiamo come il Paese stia studiando il potenziale della tecnologia blockchain dal 2016 e come finalmente disponga di un prodotto funzionante, sebbene vi sia ampia incertezza sulle modalità di suo utilizzo: è molto probabile che i primi progetti possano riguardare i pagamenti peer-to-peer e i regolamenti internazionali. Come però ha giustamente osservato Yablunivsky, il Paese è uno dei pochi ad essere in uno stato così avanzato di utilizzo della valuta digitale.
Ad ogni modo, la prossima notizia su questo argomento sarà ciò che la Banca centrale deciderà di fare effettivamente con questo progetto. I conti bancari ucraini saranno ad esempio in grado di contabilizzare la valuta digitale e quella “tradizionale” l’una accanto all’altra?
Probabilmente no. Tuttavia, per il momento non è ancora chiaro quale sarà l’approccio dell’istituto nei confronti di un sistema che potrebbe dare notevoli benefici in termini di efficienza e, ad esempio, di monitoraggio del denaro falso.
