L’Ucraina si appresta a tassare le criptovalute?

L’Ucraina si appresta a tassare le criptovalute? - Kiev

L’agenzia di stampa ucraina Ligamedia ha pubblicato una notizia secondo la quale le autorità starebbero pianificando la legalizzazione della criptovaluta in un prossimo futuro. Considerato come da poco sia avvenuta la legalizzazione del gioco d’azzardo nel Paese, sembra proprio che lo stato stia cercando di prendere il controllo di tutte le aree grigie dell’economia all’interno dei confini nazionali.
A spingere Kiev in tal senso sono anche le sempre più pronunciate difficoltà economiche in cui versa il Paese, a seguito della guerra non dichiarata contro la Russia per la questione delle Crimea. In particolare, il governo ucraino sta procedendo verso la legalizzazione delle divise virtuali in modo da poter riscuotere l’imposta sul reddito e conferire maggiore trasparenza a questo settore dell’economia. Il tutto potrebbe scattare nel 2024.

La popolarità delle criptovalute in Ucraina

Le criptovalute sono popolari nel Paese ormai da anni fa e l’interesse per il denaro virtuale sta mettendo in mostra una crescita costante. Un atteggiamento derivante dall’instabilità economica e da livelli di inflazione molto elevati, tali da spingere i cittadini a convertire i loro risparmi in Bitcoin.
Va poi sottolineato come sia ormai visibile il fenomeno del mining, con sempre più farm impiantate all’interno dei confini nazionali in modo da sfruttarne le opportunità economiche. Un trend che è stato intercettato dal governo di Kiev, il quale una volta intuite le potenzialità degli asset digitali ha deciso di cavalcare l’onda in modo da creare diversivi ad un’economia tradizionale sempre più stentata. Resta da vedere come i nuovi regolamenti fiscali saranno accolti dalla popolazione e come essi potranno influire sulla vita di tutti i giorni.

La nuova legislazione sulla criptovaluta avrà un impatto sui contribuenti?

Va peraltro sottolineato come l’Ucraina sia un paese molto attraente in termini di tassazione. L’imposta sul reddito individuale è infatti attestata al 18%, ovvero su livelli molto più bassi rispetto a Francia, Italia o Regno Unito. Si presume quindi che la nuova legislazione aumenterà solo il controllo statale, non il livello di imposizione. In particolare potrebbe essere colpito l’anonimato che rappresenta uno dei punti salienti delle monete digitali, in quanto in tal modo le autorità saranno in grado di sapere la quantità di criptovaluta detenuta dai contribuenti. All’imposizione non potranno sfuggire neanche i cittadini ucraini che portano avanti le loro attività con criptovaluta all’estero.

Evasione fiscale in Ucraina

Qual è il quadro fiscale dalle parti di Kiev? L’instabile situazione politica degli ultimi anni ha spinto il governo a reprimere l’evasione delle grandi società, lasciando però aperti varchi per l’elusione. Una necessità imposta anche dal tentativo del Paese di entrare nell’UE, per la quale gli standard politici ed economici in vigore sono insufficienti. Le accuse dell’Unione Europea potrebbero essere meglio rintuzzate tramite l’introduzione di una nuova legislazione in materia di criptovaluta, aggiungendosi ad un maggiore afflusso di entrate nelle casse statali.
Proprio questi motivi si vanno ad aggiungere alla constatazione che una nuova legislazione potrebbe rendere più sicuro il quadro per le divise digitali, aiutandone la diffusione e spingere al varo di aziende in grado di portare avanti interessanti progetti nel settore della blockchain, una tecnologia verso la quale si sta indirizzando tutto il mondo. Oltre alla possibilità di favorire attività di mining sul territorio, grazie alle quali creare nuovi posti di lavoro.