Quando avverrà l’halving di Bitcoin?

Quando avverrà l’halving di Bitcoin? - bit coin

Ormai da mesi si discute sull’halving del Bitcoin, ovvero il momento in cui le ricompense spettanti ai miners per l’attività di estrazione dei blocchi saranno praticamente dimezzate. Se molti analisti sono soliti indicare alla metà del prossimo anno l’atteso evento, va comunque ricordato che sinora c’è un solo dato certo al proposito, ovvero che esso scatterà in concomitanza con l’estrazione del blocco contrassegnato dal numero 630mila.

Le previsioni sull’evento

Considerato che attualmente siamo al blocco 600mila, secondo gli esperti l’ora x dovrebbe scattare tra il 7 e il 14 maggio del 2020. Altre stime puntano addirittura sul mese di aprile, ma naturalmente nessuno può essere sicuro di quando avverrà effettivamente l’halving.
Il vero motivo di interesse, però, non è quando esso avrà luogo, ma quali risultati andrà a produrre. Per prevedere i quali si potrebbe partire da quanto accaduto nei due precedenti dimezzamenti avvenuti, il 28 novembre del 2012, quando il compenso spettante ai miners passò da 50 a 25 BTC, ed il 9 luglio del 2016, quando scese a 12,5. Nella prima occasione la quotazione del token non subì particolari scossoni nell’immediato, rimanendo in pratica bloccato per un paio di mesi, per poi dare vita ad un intenso rally nei dieci successivi. Il secondo halving, invece, rappresentò una sorta di terremoto. Anche in questo caso i primi mesi che lo seguirono furono abbastanza tranquilli. Nel novembre del 2016, però, iniziò la frenetica corsa del Bitcoin, il quale infranse un record dopo l’altro, attestandosi addirittura a quota 19.817 dollari prima di crollare a poco più di 3mila nel dicembre del 2018. In pratica le dinamiche del prezzo nelle due occasioni precedenti sono state abbastanza simili, potendo quindi fornire materiale per chi è abituato a ragionare sullo storico dei prezzi.

Altri fattori che occorre prendere in considerazione

Naturalmente è difficile prevedere se il prossimo halving produrrà gli stessi effetti. Secondo molti analisti, infatti, stavolta potrebbero farsi sentire anche altri fattori di non poco conto, i quali potrebbero mixarsi con l’halving facendo schizzare alle stelle la quotazione di BTC. Il riferimento è naturalmente all’esito delle guerre commerciali tra Stati Uniti da una parte e Cina e Unione Europea dall’altra. Se nelle ultime ore Trump sembra aver assunto toni più ragionevoli verso il gigante asiatico, potrebbe invece ben presto deflagrare l’ostilità verso l’UE, a seguito del maturare della crisi relativa agli aiuti europei al consorzio Airbus. Dopo che il WTO ha dato ragione agli Stati Uniti, da parte europea non si sono fatte attendere le risposte alle dichiarazioni bellicose dell’attuale inquilino della Casa Bianca. Rinvigorite anche dal fatto che la stessa organizzazione dovrebbe presto dare ragione ad un ricorso proveniente dall’UE in relazione ad aiuti che il governo di Washington avrebbe concesso alle imprese del proprio settore aeronautico.
Altro teatro tutto da verificare per gli effetti che potrebbe scatenare è poi quello della Brexit, i cui contorni sono tutti da capire. Anche in questo caso, però, la questione sembra destinata ad agitare non poco le acque spingendo molti investitori a ripiegare sul Bitcoin, considerato da molti alla stregua di un vero e proprio bene rifugio.