Amazon annuncerà la sua criptovaluta per minacciare Libra di Facebook?

Anche se Amazon non ha ancora annunciato ufficialmente alcun piano per lanciare la sua criptovaluta, un nuovo report ha esaminato le opinioni dei diversi analisti sul possibile lancio di un asset digitale Amazon per contrastare Libra di Facebook.

Alcuni mesi fa, Facebook ha rivelato i piani per il lancio ufficiale della sua criptovaluta Libra. Molti appassionati ed esperti del settore hanno encomiato il gigante dei social media per la sua decisione di entrare nel settore delle criptovalute.

Ben Mezrich, l’autore di “The Accidental Billionaires“, ha espresso la sua positività nel possibile lancio di una criptovaluta targata Amazon.

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Amazon è un degno avversario di Facebook Libra

Secondo un sondaggio condotto dalla società di analisi dei dati Cindicator, Amazon è un potente avversario che potrebbe diventare un agguerrito competitor nel settore delle criptovalute.

Il report pubblicato da Cindicator afferma che quasi il 23% di tutti gli analisti ritiene che Amazon non sia solo un degno avversario, ma anche il “più probabile player che annuncerà la propria criptovaluta“.

Amazon è oggi conosciuto come il più importante attore del commercio online e potrebbe facilmente sfruttare i suoi milioni di utenti in tutto il mondo per creare la propria valuta digitale, proprio come ha fatto Facebook.

Patrick Gauthier ha recentemente sottolineato come l’asset Libra si preannunci speculativo. L’interessante report ha rilevato che altri possibili concorrenti di Libra potrebbero essere: Google, Apple, Walmart e Microsoft.

Libra e le critiche

Il gigante dei social media vanta una lunga storia di violazioni della privacy e come tale, la reputazione dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda la privacy, è sempre stata messa in discussione. Perfino David Marcus, il capo del progetto Calibra, ha promesso al Congresso che Facebook farà tutto il possibile per rendere il progetto Libra affidabile, sicuro e trasparente.

Il rapporto di Cindicator riferisce che un certo numero di utenti non è molto desideroso di utilizzare l’asset Libra.

Oltre il 29% degli utenti intervistati ha rivelato che non deterranno alcuna Libra in quanto hanno scarsa fiducia nell’azienda.

In dettaglio, l’11,38% degli intervistati ha rivelato che uno dei motivi alla base della decisione di non utilizzare Libra sta proprio nei problemi di privacy.

Per conquistare il pubblico Facebook ha costituito l’Associazione Libra formata da grandi brand del calibro di Uber e Mastercard.

Ciò è stato fatto proprio per separare le società e per assicurarsi che le imprese interessate servissero come strumento per i controlli e i saldi.

Ciò, tuttavia, non ha funzionato come previsto dal Social, in quanto è stato accusato di selezionare determinati partner per incrementare i propri guadagni.

Insomma, sembra che Facebook, ancora una volta, abbia fatto un passo sbagliato.

È effettivamente così? È ancora troppo prematuro rispondere, pertanto, dobbiamo attendere che i tempi maturino …