La Russia limiterà l’azione di Libra nel suo paese

La Russia limiterà l'azione di Libra nel suo paese - LibraSecondo quanto riportato ieri dai media e dai notiziari USA, il deputato del ministero della finanza Alexei Moiseev, la nuova stablecoin emessa da Facebook ossia Libra non riceverà un ban dalla Russia. 

Il report infatti afferma che nessuno introduce un divieto di impiego per Libra. Al momento, sono tanti i business che si stanno chiedendo quando potrà essere possibile condurre una ICO in modo legale e trasparente. Dunque Libra in Russia sarà certamente permessa ma regolamentata. 

Libra non si potrà utilizzare in Russia per fare acquisti 

Secondo quanto riportato, il governo russo ha intenzione dunque di trattare Libra come una qualunque valuta estera. Dunque chi opera sul territorio russo potrà comprare, holdare o vendere libra. Ma nessuno avrà la possibilità d’impiegare questa moneta per il pagamento di servizi e beni. L’unica possibilità di pagamento in Russia infatti, per bene e servizi è l’uso della moneta nazionale ossia il rublo. 

In Russia, effettivamente al momento non c’è una vera e propria legislazione che regoli l’uso delle criptovalute e quindi al momento il governo cerca di tamponare e applicare le regole trattandole più o meno come delle valute estere. Forse in futuro si avvierà un piano per riuscire a effettuare una giusta regolamentazione delle criptovalute nel paese, ma il momento non è ancora arrivato. 

In ogni caso, allo stato attuale delle leggi russe, Libra non avrà un grande campo di manovra e non presenterà nemmeno degli speciali privilegi. Questo potrebbe causare un piccolo ostacolo all’utilizzo e alla diffusione della stablecoin, secondo quanto pensato dai piani di Facebook.

Anche perché in questo modo si offre la possibilità di comprare l’asset e vendere ma senza che poi questo possa essere realmente impiegato. Al momento, la Russia è il primo paese che ha deciso ed espresso chiaramente quale sarà il trattamento della valuta digitale di Facebook.